Nuovo decreto: piscine aperte dal 15 maggio, palestre dal primo giugno

La bozza del nuovo decreto al vaglio del Governo prevede le riaperture in zona gialla

Una palestra in una foto d'archivio

Una palestra in una foto d'archivio

Roma - Il Governo si appresta a varare il nuovo decreto Covid, quello della ripartenza. La validità dovrebbe essere dal 26 aprile al 31 luglio e norma la ripresa di tutti gli aspetti, dalla scuola ai pass verdi per spostarsi tra regioni. Il testo, secondo la bozza al momento disponibile, prevede anche novità relative alle palestre e alle piscine, tra i settori più colpiti dalla crisi legata alla pandemia da Covid. 

Ecco le novità: "dal 15 maggio in zona gialla sono consentite le attività di piscine all'aperto in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico".

Per quanto riguarda le palestre, dal primo giugno sono consentite le attività di palestre in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico".  

Per sapere dunque quali sono le linee guida da seguire in vasca e in palestra è necessario aspettare ci criteri del Cts. Le regioni, su questo punto, avevano avanzato alcune proposte:  in palestra per esempio prevedevano almeno 1 metro di distanza per le persone mentre non svolgono attività fisica, o almeno 2 metri durante l'attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa). Per le piscine almeno 7 metri quadrati d'acqua a disposizione per nuotatore