Omicron e Delta: sintomi e durata diversi. E la variante Xe? Quello che c'è da sapere

Secondo un maxi studio condotto su oltre 60mila pazienti, in media con Delta la positività dura 8-9 giorni, contro i 6-9 di Omicron. Cambia anche la gravità in base alle varianti e alle dosi di vaccino somministrate

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Variante Covid che prendi, durata dell'infezione che cambia. Con Omicron i sintomi del virus Sars Cov2 durano in media 7 giorni, mediamente due in meno rispetto alla durata della sintomatologia quando a infettare è la variante Delta; più precisamente i sintomi di Omicron durano da 1,3 a 3,3 giorni in meno rispetto a Delta a seconda che il paziente abbia 2 o 3 dosi di vaccino. È quanto emerge dal maxi-studio pubblicato sulla rivista Lancet e contemporaneamente presentato al congresso di malattie infettive e microbiologia clinica. Lo studio è stato condotto da Cristina Menni del King's college di Londra, coinvolgendo un primo gruppo di 60mila pazienti tracciati con la app Zoe e confrontati con altri gruppi di pazienti. Ma non è solo questione di durata, tra Delta e Omicron cambiano anche i sintomi. Ecco quali sono le principali differenze

Omicron e Delta: differenze sintomi

Perdita di olfatto: con Omicron è quasi il doppio meno frequente e si  presenta solo nel 17% dei positivi, contro il 53% dei pazienti con Delta

Mal di gola e raucedine: sono rispettivamente il 55% e il 24% più frequenti con Omicron.

Rischio ricovero: i pazienti con Omicron hanno il 25% di possibilità in meno di finire in ospedale rispetto a quelli infettati da Delta (nel campione esaminato è stato ricoverato l'1,9% dei pazienti contro il 2,6% dei pazienti Delta

Nuove varianti, quanto dura la positività

In media per i pazienti con Delta la sintomatologia dura 8-9 giorni, contro i 6-9 di Omicron. Numeri che cambiano anche in relazione all'immunizzazione: per i vaccinati con due sole dosi i sintomi di Omicron durano appena 1,3 giorni in meno di quelli di Delta (8,3 giorni di sintomi contro i 9,6 di Delta). Per i vaccinati con tre dosi i sintomi di Omicron scompaiono in media 3,3 giorni prima, durando 4,4 giorni contro i 7,7 di Delta. Gli esperti sottolineano che ciò è potenzialmente importante per valutare la durata del periodo di contagiosità del positivo, durata che con Omicron potrebbe essere inferiore rispetto a Delta.

Quello che sappiamo sulla variante Xe

E' ancora presto per conoscere durata e sintomi della nuova variante Xe, mutazione ricombinante di Omicron 1 e Omicron 2 (BA.1 e BA.2), rilevata per la prima volta nel Regno Unito il 19 gennaio scorso. Le prime stime indicano" per questa 'variante mix' un possibile "vantaggio del tasso di crescita di circa il 10% rispetto a BA.2. Ma, avverte l'Organizzazione mondiale della sanità, questo dato richiede un'ulteriore conferma". L'Oms precisa che, finché non verranno riportate "significative differenze nella trasmissibilità" del mutante "e nelle caratteristiche della malattia" che provoca, "inclusa la gravità", Xe verrà considerata una variante appartenente alla 'famiglia' Omicron. 

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