Covid: attenzione a nuova variante Centaurus. "Sarà protagonista della prossima ondata"

Il virologo Pregliasco: la variante BA.2.75 ha una capacità maggiore di legarsi ai recettori polmonari

Milano - La nuova variante Centaurus del Covid "ha una capacità maggiore di legarsi ai recettori polmonari: questo non è bello perché fa pensare a una maggiore capacità diffusiva e anche di schivare un po' la protezione immunitaria di infezioni pregresse", per cui "potrebbe essere la protagonista della prossima onda" da affrontare in futuro, "complice magari anche la meteorologia, legata al periodo invernale". Queste le parole di Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università Statale e direttore sanitario dell'ospedale Galeazzi di Milano.

L'esperto milanese è poi tornato sul tema della quarta dose di vaccino, dopo il recente allargamento della platea agli italiani tra i 60 e i 79 anni e ai fragili.  "Una delle tante narrazioni negative - ha proseguito - ha fatto pensare a tantissimi anziani, che sono stati i primi ad avere il suggerimento dell'opportunità della quarta dose, di non farla, perché questo vaccino è considerato vecchio e quindi non più efficace. In realtà i dati ci dimostrano che permette un rialzo della risposta immunitaria, e sollecita quella parte dell'immunità cellulare che è un elemento importante per mantenere viva la memoria del virus".

Secondo Pregliasco oggi "siamo in una fase di transizione tra quella che è stata la pandemia e l'endemia, e credo che oggi abbiamo la possibilità e la forza di convivere con questo virus", a patto che "ci sia un'adesione a una rivaccinazione soprattutto per i soggetti fragili, un'applicazione di questi farmaci antivirali, farmaci veri e che hanno un'azione positiva, e quindi gestire con buon senso il futuro che, purtroppo, sarà di convivenza". Intanto l'ondata estiva di contagi, spinta in particolare da Omicron 5, ormai ampiamente dominante nel Paese, ha superato il picco.