ArchiveNotte di San Lorenzo 2022 e stelle cadenti: storia, tradizioni e perché esprimere desideri

Notte di San Lorenzo 2022 e stelle cadenti: storia, tradizioni e perché esprimere desideri

Stasera tutti con lo sguardo al cielo per vedere uno spettacolo unico legato allo sciame meteorico delle Perseidi, ben visibile nel periodo estivo

Milano, 10 agosto 2022 - Ci siamo, la notte di San Lorenzo è quasi arrivata ed è il momento perfetto del mese in cui si possono osservare le stelle cadenti. Una notte che spinge milioni di persone a volgere lo sguardo al cielo per vedere uno spettacolo unico e, magari, esprimere qualche desiderio. In realtà però i momenti migliori per l'osservazione quest'anno sono iniziati già il 2 agosto. Ma come nasce questa tradizione e qual è la sua storia?

La data

San Lorenzo, uno dei sette diaconi di Roma, si celebra esattamente il 10 agosto, giorno in cui nel 258 dopo Cristo avvenne il suo martirio, ordinato per editto dall'imperatore Valeriano. La Notte di San Lorenzo può essere quindi quella tra il 9 e il 10 agosto o quella tra il 10 e l'11.

San Lorenzo e la leggenda

La leggenda racconta che le lacrime di San Lorenzo si possano ammirare la notte del 10 agosto, giorno in cui si ricorda il suo martirio. Secondo la storia, in quanto cristiano, Lorenzo è condannato a morte su una graticola incandescente. Proprio le fiamme e i lapilli di fiamme del suo martirio sarebbero giunti fino in cielo, dando origine al tipico fenomeno astronomico. Lorenzo nasce attorno al III secolo in Spagna, dove conosce il futuro papa Sisto II. Entrambi giungono in Italia, a Roma, dove Lorenzo gli offre l’incarico di diacono, affinchè si occupi di sostenere i più poveri.  L’imperatore Valeriano ordina la condanna a morte di tutti i cristiani e così Lorenzo è incarcerato e condannato a morte. Il futuro santo muore a Roma, presso la Tiburtina, dove il suo corpo è seppellito.

Tradizioni nell’antica Grecia

I greci credevano che le stelle cadenti fossero scintille prodotte dal carro guidato da Fetonte, figlio di Febo il quale rubò il carro del padre, provocando danni e, per questo motivo, Zeus fu costretto a fulminarlo. A Sparta, invece, le stelle cadenti venivano utilizzate come metro di giudizio sull’operato del re: ogni nove anni, si osservava il cielo per stabilire se gli dei fossero favorevoli all’attuale regnante o meno. Se veniva notato il passaggio di una stella cadente, il re doveva essere deposto.

Tradizioni nell’antica Roma

Nell’antica Roma tutto il mese di agosto era dedicato all’imperatore Augusto, con celebrazioni e feste ed il 10 agosto era la festa del dio Priapo, divinità della fertilità. Nella tradizione, quindi, le stelle cadenti erano associate alla figura di Priapo e la loro apparizione veniva interpretata come l’eiaculazione del dio che rendeva fertili i campi: maggiori erano le stelle avvistate e più elevate erano le possibilità di avere un buon raccolto nei mesi successivi.

La cultura contadina

Per la cultura contadina il giorno di San Lorenzo indica la fine del gran caldo. Un antico detto recita “Sant’Antonio della gran freddura e san Lorenzo della gran calura, l’una e l’altra poco dura”. La conferma arriva dal proverbio “a san Donato l’inverno è nato, a san Lorenzo è come un giovenco e a santa Maria come una badia”. La frase suggerisce che il 7 agosto, giorno di san Donato, l’inverno mette il primo germoglio. Il 10 agosto è già divenuto grande come un bue ed il 15 come una abbazia, ossia molto grande e prospera.

Perché si esprimono i desideri

Fin dall’antichità si riteneva che il destino degli uomini fosse scritto nelle stelle. Stelle che potevano essere osservate nel cielo al momento della nascita di un bambino. Tuttavia, quando una stella cade significa che il destino non è più scritto e quel bambino, divenuto uomo, può veder cambiato il proprio futuro. Per questo motivo, chi vede una stella cadente ha il diritto di esprimere un desiderio riguardo il proprio futuro. La speranza è che la "caduta" di quella stella possa dare la possibilità di cambiare il proprio destino e realizzare un sogno. Ma non finisce qui. Nnell'antichità le stelle cadenti erano viste come segni di 'cattivi presagi', perché si credeva che fossero le lacrime delle divinità. Ma l’avvento del cristianesimo ha cambiato di significato del fenomeno celeste. Le stelle cadenti nella notte di San Lorenzo non sono altro che le lacrime dal martire. San Lorenzo morì bruciato vivo su una graticola: una morte estremamente dolorosa e lunga. In ricordo del suo martirio è nata l’usanza di poter esprimere un desiderio, cioè di chiedere una "grazia". Infine, un tempo, gli uomini che guardavano intensamente le stelle erano i marinai. Osservare il cielo stellato era l’unico modo per orientarsi in mare di notte. E chi navigava utilizzando questa ‘tecnologia’ osservava il cielo desiderando fortemente di far ritorno, incolume, a casa. Dunque la tradizione di unire le stelle ai desideri arriva anche dall’abitudine dei marinai di orientarsi grazie al firmamento.

Cosa sono le stelle cadenti

La definizione di stella cadente è impropria: le stelle sono caratterizzate da una luce fissa, e non "cadono". In effetti, quelle che noi vediamo, sono meteore. Il motivo per cui queste scie luminose appaiono nel cielo terrestre proprio a metà agosto è dovuto al fatto che è in questo periodo che la Terra passa attraverso lo sciame delle Perseidi, meteore appunto. Quelle che vediamo, quindi, non sono stelle cadenti, ma Perseidi. Il picco massimo avviene proprio intorno al 10 agost: si tratta della fase in cui è visibile il maggior numero di meteore di un dato sciame meteorico, che collima con l'attraversamento dell'orbita terrestre nel punto in cui è maggiore la concentrazione di detriti e polveri da cui prendono vita le meteore nel cielo, che si infiammano a contatto con l'atmosfera terrestre. 

Come vederle

Per vedere al meglio le stelle cadenti meglio assicurarsi quindi di essere al buio: le luci della città non sono l'ideale per scorgere delle scie nel cielo stellato. Se si è in vacanza, quindi, meglio approfittare di prati, spiagge, parchi, e munendosi di pazienza restare tutta la notte col naso all'insù.

Notte di San Lorenzo 2022: dove vedere le stelle cadenti in Lombardia