Coronavirus, misure anti contagio. I paletti per le Regioni

La bozza dei provvedimenti del governo: c’è l’obbligo di segnalazione al medico o all’Asl anche per chi non arriva dai Comuni-focolaio

Operatore disinfetta i sedili alla stazione Garibaldi di Milano (Ansa)

Operatore disinfetta i sedili alla stazione Garibaldi di Milano (Ansa)

Roma, 26 febbraio 2020 - Un modello di ordinanza per le regioni non direttamente colpite dal coronavirus. Una circolare su come effettuare i tamponi e comunicare i risultati, un’ordinanza per le mascherine e infine l’atteso decreto per le misure economiche. Il tutto, entro oggi. Arriva il nuovo pacchetto di misure decise dal governo per armonizzare la risposta sul territorio, coordinarla e dare incentivi economici. Le linee guida per le regioni senza "cluster" di infezione – elaborate dal ministero della Salute dopo un confronto con le Regioni – non potranno essere modificate, ma le Regioni potranno accoglierne solo una parte. O anche aggiungerne altre, come ha già annunciato di voler fare la regione Marche nel chiudere le scuole (scelta non condivisa da Palazzo Chigi che infatti l’ha impugnata). Le linee guida dei decreti delle regioni prevedono l’obbligo di segnalazione all’Asl e conseguente quarantena domiciliare per chi, negli ultimi 14 giorni, è stato "in zone a rischio identificate dall’Oms o nei Comuni italiani dove è stata dimostrata la trasmissione locale del virus". Chi è in quarantena sarà visitato, dovrà misurarsi la temperatura due volte al giorno e verrà monitorato quotidianamente. Viene poi stabilito che le scuole, gli uffici pubblici e i negozi dovranno esibire al pubblico le misure di prevenzione del ministero della Salute.

Gli uffici pubblici dovranno anche mettere a disposizione gel disinfettanti e le aziende di trasporto locale dovranno effettuare una pulizia straordinaria dei mezzi. Gite scolastiche e uscite didattiche saranno sospese fino al 15 marzo. Nel documento i governatori hanno voluto si aggiungesse un nuovo paragrafo secondo il quale basta provenire da una regione con un solo caso di contagio accertato di Coronavirus a far scattare l’obbligo di comunicazione alle autorità sanitarie. Una circolare della direzione generale prevenzione sanitaria prevede poi regole univoche per i tamponi Coronavirus: verranno effettuati solo su chi ha sintomi e l’esito potrà essere comunicato solo dall’Istituto superiore di sanità. La Protezione civile ha pronta un’ordinanza che prevede l’obbligo per i produttori di mascherine e di altri dispositivi di protezione individuale di comunicare quotidianamente al Dipartimento della protezione civile la propria capacità di produzione. Sarà il Dipartimento a provvedere agli acquisti e a distribuire il materiale a chi serve.

Il ministero dell’Economia sta invece lavorando al decreto con le misure per le aziende, che sarà pronto in settimana. Secondo quanto anticipato ai sindacati dal ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, ci sarà la Cig in deroga per aziende sotto i 6 addetti (stanziati 21 milioni). Dopo lo stop agli adempimenti fiscali, già varato l’altroieri, per le zone rosse arriverà anche la sospensione dei versamenti contributivi fino al 31 marzo 2020. Per lavoratori autonomi e partite Iva della zona rossa arriverà anche una indennità "fino" a 500 euro, per un massimo di tre mesi. Ci saranno anche norme per sostenere la liquidità delle imprese.

Quarantena

"Quarantena domiciliare di 14 giorni per chi è stato in una delle zone a rischio Coronavirus (in Italia o in Cina) nelle ultime due settimane". È la prima misura della bozza del governo per gli abitanti delle regioni in cui non è stato individuato finora alcun focolaio del contagio. 

Disinfettante

"Devono essere messe a disposizione" di visitatori, addetti e utenti dei locali pubblici, in particolare ospedali e strutture sanitarie, dispenser e "soluzioni disinfettanti per il lavaggio delle mani", recita la bozza. 

Treni e bus

Nella bozza con le disposizioni del governo, si sollecitano le aziende di trasporto pubblico locale ad "adottare interventi straordinari di pulizia dei mezzi". L’igiene – delle mani come dei luoghi  e degli oggetti che si toccano – è il primo punto della prevenzione del contagio. 

Informazione

Le scuole, le università e gli uffici pubblici devono esporre le regole per la prevenzione del ministero della Salute. Il governo invita inoltre associazioni a spingere per l’affissione del decalogo nei negozi. 

Scuola

Gli alunni di ogni ordine e grado dovranno abituarsi a restare in classe: sospese le gite scolastiche fino al 15 marzo 2020. Poi, niente concorsi pubblici troppo affollati: in tutte le prove dovrà essere garantita la "distanza di sicurezza" tra candidati. 

Aziende

Cig in deroga per le aziende sotto i 6 addetti e chi non ha strumenti di sostegno al reddito nelle zone rosse colpite dal coronavirus. Il governo stanzierà 21 milioni per sostenere questa misura. 

Chiamare l'Asl

Ulteriore stretta nelle Regioni che non hanno casi accertati. Il cittadino che viene da una regione "in cui risulta almeno un caso di contagio o che vi abbia soggiornato negli ultimi 14 giorni" deve comunicare al proprio medico o all’Asl la presenza nel territorio di arrivo.