Napoli, bruciato vivo mentre videochiama la fidanzata. Interrogato un uomo

È successo sabato sera nella città di Frattamaggiore: la vittima ora è in coma

Foto / Pexels

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Un uomo di 36 anni è stato cosparso di liquido infiammabile e poi dato alle fiamme mentre stava videochiamando la sua fidanzata. È successo sabato sera a Frattamaggiore, in provincia di Napoli. La vittima si chiama Nicola Lupoli ed è stato portato d’urgenza all’ospedale: ora è in coma farmacologico e la prognosi rimane riservata. Non si sa chi abbia commesso il folle gesto.

Durante l’aggressione, Nicola era seduto su una panchina della sua cittadina, in viale Tiziano, e aveva una videochiamata in corso con la sua fidanzata. All’improvviso – ha raccontato la donna – è comparsa un’ombra nel buio che ha gettato del liquido infiammabile sull’uomo e poi gli ha buttato addosso un accendino acceso. L’uomo ha immediatamente preso fuoco.

Poco dopo è arrivato sul posto il fratello, che lo ha portato all’ospedale di Frattamaggiore. Da lì, è stato trasferito al centro grandi ustionati del Cardarelli e poi al Policlinico di Bari. La vittima ha diverse ustioni sul corpo e le sue condizioni sono molto gravi. I medici lo hanno messo in coma farmacologico. Non si conoscono le motivazioni dell’attacco e le forze dell’ordine indagano per capire se possa essere la conseguenza di qualche lite nei giorni precedenti. Nicola lavorava come svuotacantine.

In serata si è saputo che in commissariato a Frattamaggiore gli inquirenti stanno ascoltando un uomo. Non si esclude che si possa procedere nelle prossime ore al suo fermo. Nicola Liguori, quando è stato soccorso dal fratello, ha fatto il nome della persona che lo avrebbe aggredito. "E' stato Pasquale", avrebbe gridato. Sembra che ci sia il furto di uno scooter alla base del gesto.