Milano, movida da paura: botte e rapine

Tre raid solo l’altra notte. Per soldi, telefoni o per bere gratis

Movida, si consuma alcol

Movida, si consuma alcol

Milano, 26 maggio 2019 - Gli episodi si susseguono settimana dopo settimana. Le zone di Milano sono sempre le stesse, quelle più frequentate dai giovani nei weekend: dai Navigli a corso Como, da Porta Venezia all’asse Arco della Pace-corso Sempione. Le modalità di aggressione hanno un comune denominatore: in tanti contro pochi, tanto che spesso gli aggressori non hanno neppure bisogno di utilizzare armi per intimidire le vittime. In azione due tipologie di gang: quelle dei rapinatori che assaltano gli avventori dei locali a notte fonda per derubarli di soldi e cellulare; e quelle dei ragazzini, alcuni provenienti dall’hinterland, che circondano i malcapitati solo per imporre la legge del branco e incutere timore, che sia per bere gratis in un bar o per farsi consegnare 10-20 euro.

L’altra notte, ci sono stati tre casi in rapida successione, molto probabilmente non collegati tra loro. Qualche minuto dopo l’1.30, due venticinquenni sono stati accerchiati da cinque uomini, descritti come «nordafricani», in via Tortona, a qualche centinaio di metri di distanza dalla Darsena: schiaffi e pugni, i giovani sono stati costretti a consegnare smartphone e 12 euro. Gli aggrediti, che hanno rifiutato le cure mediche, hanno fornito agli agenti delle Volanti un identikit dei componenti del gruppo, ma le prime ricerche non hanno avuto esito. La notte precedente, nella stessa zona, un altro raid simile, stavolta messo in atto da cinque ragazzi italiani sui 20-25 anni contro due uomini di 34 e 35 anni, spintonati e rapinati di uno smartphone. Tornando all’altra notte, il secondo blitz è andato in scena alle 2.37 in via Farini, a due passi dall’Isola: in questo caso, un 42enne residente a Paderno Dugnano è stato aggredito da due persone e rapinato del cellulare e del portafogli contenente 300 euro; ferito in maniera non grave, l’uomo è stato trasportato in codice verde al pronto soccorso del Fatebenefratelli. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Radiomobile, che hanno raccolto la denuncia del 42enne e avviato i primi accertamenti investigativi. Alle 5.40 il terzo assalto nella vicina via Valtellina, stavolta ad opera di tre persone: una di queste, armata di coltello, ha bloccato un 21enne per farsi consegnare il portafogli contenenti poche decine di euro. Pure in quest’occasione sono arrivati i carabinieri, che hanno chiesto al derubato una descrizione dettagliata dei malviventi, così da cercare di capire se i due episodi, ravvicinati nel tempo e nello spazio, siano collegati tra loro.

Di movida violenta avevamo già parlato un paio di mesi fa, per dare conto della serie di blitz avvenuti nella notte tra sabato 16 e domenica 17 marzo. Cinque rapine in due ore e mezza tra corso Como, Porta Venezia e la Centrale. Due arresti. La fondata ipotesi investigativa che in almeno due casi fosse entrata in azione la stessa banda. E la pista che portava a un altro gruppo organizzato, quello che aveva agito nelle vie attorno allo scalo ferroviario. Quella volta, i carabinieri del Radiomobile riuscirono a bloccare in flagranza due senegalesi di 21 e 33 anni che qualche minuto prima avevano strappato un Rolex da 10mila euro dal polso di una 22enne venezuelana, accerchiata all’uscita da un locale, alle 4.45. A fine aprilel, invece, avevamo raccolto la richiesta d’aiuto dei titolari di alcuni locali sul Naviglio Pavese, che denunciano da tempo la presenza di baby gang violente tra via Ascanio Sforza e l’Alzaia. Ogni fine settimana.