Muore a 54 anni dopo il vaccino Johnson&Johnson: era in rianimazione a Bari

Alessandro Cocco aveva ricevuto il siero monodose il 26 maggio, era in ospedale da tre giorni per ischemia

Vaccino Johnson & Johnson

Vaccino Johnson & Johnson

Bari - Non ce l'ha fatta Alessandro Cocco, 54 anni.  Dopo il periodo di osservazione di 6 ore è stata dichiarata ufficialmente la sua morte al Policlinico di Bari, dove era ricoverato dal 12 giugno per un "evento avverso di tipo ischemico" che si è verificato in "un periodo successivo alla vaccinazione" anti Covid. In giornata le sue condizioni si erano aggravate, ora l'esito infausto. Originario di Roma, ricoverato al Policlinico di Bari, si è vaccinato in Puglia una ventina di giorni fa e nei giorni scorsi è stato ricoverato per una ischemia. L'uomo era stato vaccinato il 26 maggio in un hub della provincia di Bari con il siero J&J. Nei giorni successivi alla somministrazione ha avuto un malore e quando è arrivato al pronto soccorso del Policlinico era già in terapia farmacologica prescritta in un altro ospedale "per trombosi venosa periferica". Dopo il ricovero il Policlinico ha segnalato il caso all'Aifa. La famiglia, a quanto si apprende, ha manifestato la volontà di donare gli organi.

Ora bisognerà capire se l'ischemia e il decesso siano o meno da ricondurre alla vaccinazione. Di certo la morte arriva in un periodo di forte preoccupazione per gli effetti avversi dei vaccini, dopo la morte a Genova di una 18enne di Sestri Levante che si era sottoposta a vaccinazione con il siero anglo-svedese nel corso di un Open Day. Un episodio in seguito al quale Il Cts ha raccomandato la vaccinazione con AstraZeneca solo per over 60 dando indicazioni di effettuare la seconda dose con un altro vaccino mRna (Pifzer o Moderna).

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I timori degli Stati Uniti

In aprile negli Stati Uniti le agenzie sanitarie federali avevano chiesto una pausa immediata nell'uso del vaccino monodose di J&J dopo che sei destinatari negli Stati Uniti avevano sviluppato una malattia rara che coinvolge coaguli di sangue entro circa due settimane dalla vaccinazione". Si trattava in tutti i casi di donne tra i 18 ed i 48 anni. Una donna era morta ed un'altra era stata ricoverata in gravi condizioni in Nebraska.

Si tratta dello stesso tipo di reazione avversa e rara riscontrata nel vaccino di AstraZeneca. Dal canto suo l'azienda aveva fatto sapere che nessun nesso causale chiaro era stato stabilito fra i rari eventi tromboembolici segnalati e il vaccino anti Covid di Janssen. La Food and Drugs Administration aveva poi revocato questa decisione.