Morto Roberto Maroni, ex segretario della Lega: aveva 67 anni

A darne l'annuncio la famiglia: "Questa notte alle 4 il nostro caro Bobo ci ha lasciato. A chi gli chiedeva come stava, anche negli ultimi istanti, ha sempre risposto ‘bene’. Eri così, un inguaribile ottimista. Sei stato un grande marito, padre e amico"

Milano, 22 novembre 2022 - È morto l'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni, aveva 67 anni. Lottava da tempo contro una grave malattia. Secondo quanto si è appreso, si è spento nella sua casa nel Varesotto dove ha trascorso gli ultimi mesi. Ha condiviso con Umberto Bossi gli inizi della Lega Nord: tre volte ministro, vicepremier, ex governatore della Regione Lombardia, è anche stato segretario federale della Lega. Dal 2021, quando ha scoperto la malattia che lo ha condotto alla morte, si era ritirato dalla politica attiva. "Una delle persone più capaci che abbia conosciuto, una persona che a questo Paese ha dato tanto, vogliamo ricordare lui ed esprimere solidarietà alla sua famiglia" le parole del presidente del Consiglio, Giorgia  Meloni.

E' morto Roberto Maroni, da segretario della Lega a ministro: una vita in politica

L'annuncio della famiglia

"Questa notte alle 4 il nostro caro Bobo ci ha lasciato. A chi gli chiedeva come stava, anche negli ultimi istanti, ha sempre risposto ‘bene’. Eri così Bobo, un inguaribile ottimista. Sei stato un grande marito, padre e amico". Queste le parole scelte dalla famiglia per annunciarne la scomparsa. "Chi è amato non conosce morte, perchè l’amore è immortalità o meglio, è sostanza divina (Emily Dickinson). Ciao Bobo", si conclude.

Roberto Maroni, la battaglia contro la malattia: dal malore all'operazione

I funerali

funerali di Roberto Maroni si terranno venerdì mattina a Varese. Lo ha confermato il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso della conferenza stampa sulla manovra economica approvata dal Consiglio dei Ministri.

La carriera politica

Nato a Varese il 15 marzo 1955, ha dedicato tutta la vita alla politica: segretario federale del Carroccio dal 2012 al 2013, è stato ministro dell'Interno nei governi Berlusconi I e Berlusconi IV, risultando il primo politico esterno alla Democrazia Cristiana a ricoprire l'incarico nella storia repubblicana, ministro del lavoro e delle Politiche sociali nei governi Berlusconi II e Berlusconi III. Ha inoltre ricoperto il ruolo di presidente della Regione Lombardia dal 2013 al 2018, succedendo a Formigoni. 

Gli studi e l'incontro con Bossi

Gli studi classici al liceo Ernesto Cairoli di Varese, un'esperienza come conduttore radiofonico in una radio libera, 'Radio Varese' e una laurea in giurisprudenza. Il 1979 è l'anno dell'incontro con Umberto Bossi. Dieci anni più tardi partecipa alla fondazione della Lega Nord, di cui ricopre dal 2002 l'incarico di coordinatore della segreteria politica federale presieduta dal segretario federale Bossi.  Il battesimo alla Camera dei deputati avviene nel 1992, dove ricopre la carica di presidente del gruppo parlamentare leghista. Da tempo  Maroni lottava contro una brutta malattia. Nel 2020 aveva ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Varese, in vista delle elezioni comunali del 2021 ma poi si era ritirato dalla corsa per gravi problemi di salute.

Le prime reazioni

"Un pensiero e un ricordo per Roberto Maroni. La sua intelligenza e la sua passione politica mancheranno a tutti. Riposa in pace". Lo scrive il senatore del Pd e responsabile Sicurezza della segreteria dem, Enrico Borghi. Così invece Emanuele Fiano (Pd):  "E' morto Maroni, ministro del Lavoro e dell'Interno, Presidente della Lombardia, Segretario della Lega, l'ho conosciuto bene, sempre disponibile e gentile, rispettoso delle opinioni diverse dalle sue come le mie, mi dispiace molto, riposi in pace, un abraccio alla famiglia".

Salvini: "Leghista sempre e per sempre"

"Grande segretario, super ministro, ottimo governatore, leghista sempre e per sempre. Buon vento Roberto". Lo scrive il leader della Lega Matteo Salvini. "Un brutto martedì. Eravamo pronti a una giornata gagliarda, di battaglia, bella e sorridente perché in un momento difficile penso che siamo riusciti a mettere in piedi una manovra che aiuterà tante famiglie, però poi svegliarsi con la notizia che un amico ha salutato cambia il modo di lavorare. Ci tengo a ricordare chi ha fatto il segretario e il ministro dell'Interno prima di me, che ha fatto il governatore della Lombardia. Siamo andati d'accordo su tante cose, ogni tanto abbiamo discusso. Oggi passa tutto in secondo piano, oggi iniziamo una riunione che faremo con altro spirito con i ministri, vice ministri e sottosegretari della Lega parla di di pensioni, flat tax, quota 41 e dedicheremo a lui, che fu innovatore, l'avvio della riforma delle pensioni".

Berlusconi: "Incommensurabile attaccamento alla Lombardia"

"Apprendo, con profondo dolore, della scomparsa di Roberto Maroni, un amico, più volte autorevole ministro dei miei governi, già segretario della Lega Nord e valido governatore della Lombardia. Mancheranno la sua lucidità e la sua visione politica, il suo incommensurabile attaccamento alla Lombardia ed alle regioni del Nord produttivo. Mi stringo al dolore dei suoi cari e degli amici della Lega". Cosi' Silvio Berlusconi sui social, postando una vecchia foto che li ritrae insieme a Palazzo Lombardia

Le condoglianze di Tajani, Conte, Renzi e del Pd

"Roberto Maroni è stato un protagonista della politica italiana. Ha ricoperto con grande senso dello Stato incarichi molto importanti. Difendendo sempre con coraggio le sue idee. Prego per la sua famiglia in questo momento di dolore. Riposi in pace". Lo scrive il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Così, invece, Matteo Renzi:  "Ciao Bobo. E' stato bello conoscerti. E' stato bello incrociare il tuo sorriso, è stato bello essere avversari ma collaborare sempre. Un abbraccio alla tua famiglia. Che la terra ti sia lieve". Il segretario lombardo del Pd, Vinicio Peluffo, ha poi ricordato così l'ex politico: "A nome di tutte le democratiche e tutti i democratici lombardi esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e alla comunità politica della Lega". "Con Roberto Maroni se ne va uno dei protagonisti della politica degli ultimi 30 anni. Il Movimento 5 Stelle esprime vicinanza al dolore dei suoi cari e della sua comunità politica", ha infine scritto il presidente del M5S, Giuseppe Conte.

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Fontana: "Piango l'addio di un amico"

"Ci ha lasciati Roberto Maroni. Piango l'addio di un amico con il quale ho condiviso gran parte della mia vita politica. Una persona intelligente e mai sopra le righe. Presidente della Lombardia, ministro e segretario Federale della Lega". Questo il commosso ricordo del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "Nel cuore ha sempre avuto i Lombardi e la Lombardia. Riposa in pace! Addio Bobo!" ha concluso Fontana. 

Il ricordo alla Camera

Intanto è in corso una riunione della Lega alla Camera, alla presenza di Matteo Salvini e dei membri del governo a partire dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.  All'ordine del giorno, spiega una nota, la manovra dopo il consiglio dei ministri di ieri sera. La riunione si è aperta con un ricordo commosso di Roberto Maroni