Morto Franco Frattini, presidente del Consiglio di Stato ed ex ministro degli Esteri

Il politico è stato anche commissario europeo per la giustizia nella commissione Barroso I (2004-2008). Aveva 65 anni

Franco Frattini

Franco Frattini

Milano, 24 dicembre 2022 - E' morto a Roma Franco Frattini. Era malato da tempo. Aveva 65 anni. Frattini è stato deputato dal 1996 al 2004 con Forza Italia, e nuovamente dal 2008 al 2013 col PdL. Ha ricoperto le cariche di ministro degli esteri nei governi Berlusconi II (2002-2004) e Berlusconi IV (2008-2011) e commissario europeo per la giustizia nella commissione Barroso I (2004-2008). Dal 14 gennaio scorso era presidente del Consiglio di Stato

Avvocato e magistrato

Una vita vissuta tra un impegno in magistratura e un altro in politica. Lo scorso gennaio il suo nome era tra quelli circolati quale possibile candidato indicato dal centrodestra per l'elezione del presidente della Repubblica. A 27 anni  Frattini era già avvocato dello Stato e poi magistrato del Tar Piemonte. Nel 1986 diviene consigliere di Stato e viene nominato consigliere giuridico del Ministero del Tesoro. Nel 1990 e 1991 ha lavorato come consigliere giuridico del vicepresidente del Consiglio Claudio Martelli nel sesto governo Andreotti.

I ruoli nel Governo

Tre anni dopo è nominato segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri durante il primo governo Berlusconi. E con la fine del primo governo Berlusconi e la nascita del successivo governo Dini nel gennaio 1995, diventa ministro per la funzione pubblica e per gli affari regionali e lo resta fino al marzo 1996. Dal 1996 al 2001 Frattini è presidente del comitato parlamentare di vigilanza sui servizi segreti e dal novembre 1997 all'agosto 2000 e' stato consigliere comunale a Roma. Dal 2001 prende parte al governo Berlusconi II come ministro per la funzione pubblica. Nel novembre 2002, dopo un interim di dieci mesi a seguito dei disaccordi tra Berlusconi e Renato Ruggiero, assume il ruolo di ministro degli Affari esteri. 

Innocenzi Botti: "Perdo un fratello"

Tra i primi ad annunciare la scomparsa di Frattini è stato Giancarlo Innocenzi Botti, ex presidente di Invitalia e sottosegretario di Stato alle Comunicazioni nel governo Berlusconi II. "Franco Frattini non è più con noi. Il Paese perde un grand'uomo, un grande commissario di stato, un uomo che ha servito le istituzioni con capacità, professionalità ed onore. Io perdo un fratello. Ho condiviso con lui una parte importante della mia vita. Mi onoro di averlo convinto a far parte della famiglia di Forza Italia e di essergli stato a fianco per molto tempo. Dio lo accolga con tutti gli onori che merita. Noi lo terremo sempre nel nostro cuore", ha concluso Innocenzi Botti.  

Il cordoglio della politica

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, gli ha invece reso omaggio così. "Addio Franco. Ci lasci nella notte più speciale e straordinaria dell'anno, forse perchè sei sempre stato una persona speciale e straordinaria". "Franco Frattini è stato un vero servitore dello Stato: in Italia e all'estero dove si è fatto apprezzare da tutti per la competenza con la quale ha svolto il ruolo di Commissario europeo e poi di ministro degli Esteri. Di lui ricorderò sempre la grande capacità di affrontare col sorriso problemi complessi, di trovarsi a suo agio in ogni ruolo e la stima che ha seminato. Mancherà a me come a tutte le persone che hanno avuto la fortuna di poter collaborare con lui. Un abbraccio ai famigliari". Così, invece, Silvio Berlusconi. "Apprendo con enorme dispiacere la notizia della scomparsa di Franco Frattini. Per molti anni - ha dichiarato il presidente del Senato Ignazio La Russa - ho avuto modo di lavorare con lui apprezzando le sue doti umane e politiche. Con Franco se na va una persona perbene, una di quelle che lasciano tanti buoni ricordi. Alla famiglia giungano le mie sentite condoglianze".