Scuola, il ministro Bianchi: "Il 13 settembre tutti i prof saranno in cattedra"

Il controllo del green pass del personale passerà dal computer del preside: verificherà da un elenco chi è un regola (bollino verde) e chi no (bollino rosso)

bambini delle scuole elementari (repertorio)

bambini delle scuole elementari (repertorio)

"Sono oltre 857mila i docenti; oltre un milione di persone lavora nella nostra scuola. L'impegno che ci eravamo presi era di ripartire avendo tutti i docenti al loro posto. Questo impegno per la prima volta sarà realizzato". Così il ministro dell'Istruzione Patrizio  Bianchi sulle iniziative per l'avvio dell'anno scolastico in commissione Istruzione alla Camera.

Il Green pass per il personale: come funzionano i controlli

Circa l'introduzione del Green Pass obbligatorio per il personale scolastico, il ministro è soddisfatto: "Siamo stati in grado di operare nel pieno rispetto della privacy. Porremo sempre innanzi a ogni problema la privacy e il rispetto dei diritti delle persone, ma egualmente dobbiamo coniugarlo con il dovere della sicurezza". "Abbiamo ottenuto il grande risultato - ha precisato poi  - di permettere dal 13 settembre a tutte le scuole di avere solo sul pc del preside la lista del personale presente nella scuola con bollino rosso o verde, non cumulabili nel tempo. È stato un lavoro notevole: abbiamo messo insieme i dati di Ministero della Salute, dell'Istruzione, le capacità tecniche del Mef e la continua assistenza dell'Autorità della Privacy", ha concluso. 

Il Green pass arriva nelle scuole
Il Green pass arriva nelle scuole

La norma sulla privacy

Dunque, ecco come funzioneranno i controlli: "Il 13 di settembre tutte le scuole, sul computer del dirigente - solo sul suo - avranno la lista del personale presente a scuola con un bollino rosso o verde, non cumulabile nel tempo come tutti i dati sanitari. Così si evitano le file e l'umiliante idea di vedere chi si è vaccinato e chi no. Abbiamo messo insieme per la prima volta dati del ministero dell'Istruzione e del ministero della Salute con la continua assistenza dell'autorità della privacy. È un buon metodo". 

La nuova piattaforma nazionale

La nuova piattaforma si chiama Piattaforma nazionale digital green certificate (Pndgc), permetterà quindi ogni giorno di verificare l’elenco del personale in servizio durante la giornata e conoscere lo stato della validità del green pass. Tocca poi al dirigente occuparsi di chi non è in regola: sospensione dal servizio per un massimo di quattro giorni di assenza ingiustificata non necessariamente consecutivi e sospensione dello stipendio. "La piattaorma è pronta dal 4 settembre - ha chiarito il ministro Patrizio Bianchi rispondendo ai deputati - ma Sogei si è presa il tempo per il collaudo. La macchina è gia funzionante e la stanno collaudando".

Nessuna cattedra vuota

"Partiremo il 13 settembre - ha sottolineato il ministro (nella foto a destra) - avendo tutti i docenti al loro posto rispetto alle 112mila cattedre vuote e vacanti: avremo 58.735 mila posizioni a ruolo già assegnate, di cui 141.94 sul sostegno; non abbiamo atteso, e altri 113.544 incarichi annuali sono stati assegnati, di cui 59.813 sul sostegno. Inoltre oltre 59mila posti sono assegnati per il sostegno. Un lavoro titanico, collettivo. Ci saranno solo le assegnazioni di brevissimo periodo che faranno i presidi". Lo scorso anno le assunzioni erano state 19.995 in totale di cui 1.778 sul sostegno.

Il ministro Bianchi
Il ministro Bianchi

L'impegno rispettato

 "L'anno scorso si giunse a fare assunzioni in ruolo per 19.995, di cui 1.778 di sostegno", ha ricordato, mentre quest'anno "possiamo muoverci avendo come residuo solo le assegnazioni di breve e brevissimo periodo che faranno i presidi".  "L'impegno era ripartire con tutti i docenti al loro posto e quest'anno, per la prima volta nella storia della Repubblica, avremo tutti i docenti in cattedra a settembre", ha aggiunto.

Dall'Ue un miliardo in più per la scuola

"Abbiamo usato tutti i fondi europei a disposizione e abbiamo indotto tutti gli enti locali a utilizzarli. Siamo in una fase di nuova negoziazione e noi come ministero abbiamo lavorato sui fondi del Pon e siamo passati dai 2,7 miliardi dell'anno scorso ai 3,8 miliardi. Un miliardo in più per la scuola", ha detto poi Bianchi davanti alla commissione Istruzione della Camera. 

Gli investimenti e il coordinamento tra Ministeri

 "Abbiamo messo insieme per la prima volta - ha spiegato il ministro - i dati del ministero della Salute e dell'Istruzione, le capacita' tecniche del Mef e soprattutto la continua assistenza dell'autorita' della Privacy. E' importante il rispetto dei diritti delle persone ma dobbiamo coordinare questo con il dovere alla sicurezza". Bianchi ha, infine, precisato che per la riapertura delle scuole sono stati investiti altri 2 miliardi, per un totale di 5,1 miliardi, per la digitalizzazione, in modo da portare la Rete e i device necessari a tutte le scuole italiane. "Abbiamo investito - ha concluso - altri 2 miliardi per la riapertura, di cui 850 milioni per i trasporti"

I test salivari a scuola

I test salivari per la rilevazione dei contagi Covid in ambito scolastico? "Credo che sia la via e vanno estesi al di là delle 'scuole sentinella'. Ma è la materia di Figliuolo e mi permetto solo di ringraziarlo". ha aggiunto quindi il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, in audizione alla Commissione Cultura della Camera.