La lista dei 16 migliori ristoranti della Lombardia su The Fork: mappa e recensioni

Sono i locali lombardi nella classifica dei 100 migliori d’Italia stilata dal sito: 9 soltanto nella città di Milano

Il ristorante Sakeya, il primo della classifica lombarda di The Fork

Il ristorante Sakeya, il primo della classifica lombarda di The Fork

“L’appetitt l’è la salsa pù bonna che ghesia”, l’appetito è la migliore salsa che ci sia. Il diletto lombardo ben si sposa col cibo, anche online. Nella lista dei cento migliori ristoranti d’Italia stilata dal sito The Fork ci sono 16 locali della Lombardia, 9 dei quali a Milano. La regione è la terza in classifica, superata solo dal Lazio e dal Piemonte.

La lista elaborata dal sito di recensioni e prenotazioni è stata stilata mettendo insieme “il punteggio, le recensioni, le prenotazioni e le visite sulla scheda del ristorante, valutandone le performance sui dodici mesi appena passati”. Qui sotto, la lista dei 16 migliori ristoranti lombardi (con la posizione nella top 100 e la descrizione) e la mappa dei 9 presenti a Milano.

7° Sakeya, Milano

Il primo dei lombardi è un ristorante-bistrò di cucina giapponese, ma con qualcosa in più. Qui siamo in una vera e propria casa del Sake, il vino di riso che arriva dal Sol Levante dalle tantissime sfumature di gusto. Da Sakeya sono ben 150 le etichette da 47 regioni giapponesi.

La cucina dello chef Masaki Inoguchi è studiata per valorizzare l'abbinamento fra le ricette giapponesi e il Sake: specialità alla brace (Sumibi Kushiyaki), dallo spiedino del pregiato manzo wagyu alle ali di pollo laccate al sesamo, al Gindara (filetto di merluzzo Black Cod cotto sui carboni). E poi sushi, tataki, Iaki Tako (polpo in tre cotture).

11° Il Moro, Monza

Nella sala ristorante si respira l’atmosfera elegante e contemporanea, i valori dell’accoglienza e dell’ospitalità si ritrovano nella gestualità e nel savoir faire delle persone dedite a Il Moro. Ogni ospite è al centro della filosofia de I Butticè, tre fratelli, Vincenzo, Salvatore e Antonella, che dal 1996 si prendono cura de Il Moro di Monza, proponendo una cucina gourmet di chiara vocazione siciliana.

32° Kitchen, Como

Immerso nel verde di un parco privato, Kitchen è un elegante ristorante con proposte di cucina creativa su base nazionale e stagionale, che può vantare tre elementi in perfetto equilibrio tra loro: prodotto, tecnica, sapore. Lo chef crea i suoi piatti utilizzando erbe ed ortaggi presenti nell’orto biodinamico della risorsa, visibile a tutti in quanto situato di fronte all'ingresso del locale. Ed è proprio a questi doni della natura che il menu “Green” è dedicato; l’altro percorso degustazione è invece «L'Italia secondo noi", a cui si aggiunge la sempre presente proposta alla carta.

33° Don Mario, Cavenago Di Brianza

Don Mario è un ristorante di carne argentina a Cavenago di Brianza. Conosciutissimo, oltre che per le carni pregiate, per essere una delle mete più amate da calciatori e personalità argentine.

38° Conte del Mago, Brescia

All’interno di una corte storica del 900 nasce il ristorante Corte del Mago, finemente arredato e curato in ogni dettaglio. Piatti semplici, leggeri e di facile lettura, ma che si distinguono per sapore e abbinamenti ricercati, utilizzando una materia prima di selezione, rispettando la tradizione e tipicità italiana con un tocco moderno di innovazione.

42° Borgia Milano, Milano

Un’espressione di qualità e ospitalità italiane. La storia in divenire di un’Italia che sogna lo splendore passato proiettandolo nel futuro. Psicologia coniugata al gusto. Fiducia. Contatto. Dialogo.

43° Entrée, Milano

Ristorante in un ambiente intimo e riservato molto curato sul naviglio grande con proposte di pesce che cambiano stagionalmente e molto altro.

49° Il Capestrano, Milano

In una tranquilla laterale di via Ripamonti svela un angolo di Abruzzo da non perdere. Tante preparazioni a base di carne e in primo luogo i deliziosi arrosticini, serviti al tavolo in una apposita giara di terracotta, per mantenerli perfettamente in caldo. Oppure le salsicce o le costine di pecora.

60° Crotto del Sergente, Como

La storia del Crotto ha un’origine antichissima. Fin dal ‘700 venne utilizzato come tale e, ancora oggi, il locale conserva quella suggestione tipica delle osterie. La cucina è espressione di tipicità, di ricerca e di raffinatezza. La fantasia, ma soprattutto un approfondimento delle materie del territorio hanno trasformato le idee più classiche in fantasiose.

62° Belé, Milano

Nonostante il nome sia in dialetto milanese, aspettatevi tutto fuorché una trattoria d'antan. Il menu non è lunghissimo, ma molto curato, con espliciti richiami alla tradizione e alla stagionalità dei prodotti; una cucina rivista in chiave attuale e personale dalla brava Giulia, che ha fatto la sua gavetta da vari chef di rango. Consigliatissimo lo spaghettone del pastificio Cavalieri al pomodoro fresco e basilico o il risotto agli asparagi verdi con crudo di gamberi rossi e acetosella.

63° Acanto, Milano

La location è prestigiosa: Acanto è il ristorante gourmet del 5 stelle Hotel Principe di Savoia, con ingresso indipendente rispetto a quello dell'hotel. Lo chef Alessandro Buffolino, beneventano, ha al suo attivo prestigiose esperienze in Italia e Francia, che si ritrovano in piatti mediterranei, che spaziano fra creatività e tradizione attualizzata.

68° Osteria Al Gigianca, Bergamo

L'Osteria Al Gigianca, da non perdere se si è alla ricerca di un'autentica cucina del territorio. Cucina locale fra tradizione e innovazione. Ricette bergamasche e vini proposti in un ambiente curato con arredi in legno chiaro e tocchi vintage.

75° Enrico Bartolini al Mudec, Milano

È al terzo piano del Mudec, il Museo delle culture, l'esclusivo ristorante di Enrico Bartolini. Aspettatevi una cucina di contrasti di consistenze e sapori, di rimandi alla tradizione in chiave di terzo millennio, di divertenti illusioni ottiche. Nel menu à la carte grandi piatti fra i quali i gamberi mezzi fritti, il Risotto Arlecchino, che viene completato al tavolo, gli gnocchi di bietole con salsa di ricci o il piccione capperi e uva americana.

90° Ristorante Rubacuori, Milano

È il ristorante dell'esclusivo Château Monfort, hotel che fa parte del network Relais&Château, in cui entrano solo luoghi dallo charme e accoglienza esclusivi. Il menu enumera piatti di carne e di pesce, segnalando in carta i fornitori di eccellenza e i prodotti a denominazione utilizzati.

94° Sapori Stellari, Milano

Un ambiente dal tono rustico, un gradevole dehors per la stagione estiva, in un tranquillo cortile dove il rumore del traffico quasi scompare. Il cavallo di battaglia sono i taglieri di salumi e formaggi di alta qualità. Salumi cotti e crudi, carpacci, trionfi di lardo e pancetta, bresaole, prosciutto crudo, speck dai masi altoatesini e poi formaggi “ubriachi”, burratine e ricotte, caciotte e primosale.

98° Osteria del Ponte, Trezzano sul Naviglio

Nel maggio del 2018 Patrizia e i suoi figli prendono in gestione una cascina di Trezzano sul Naviglio, aprendo di lì a qualche mese l’Osteria del Ponte. L’arredamento provenzale e lo stile “shabby chic” rendono la cascina versatile e adatta ad ogni tipo di occasione, con proposte tipiche lombarde preparate con grazia e autenticità.