Covid, la paura di Massimo Ghini: mio figlio ricoverato a 25 anni per polmonite bilaterale

Il racconto dell'attore: "Il virus non colpisce solo gli anziani ed è diventato più pericoloso"

Massimo Ghini (imagoeconomica)

Massimo Ghini (imagoeconomica)

Roma, 25 febbraio 2021 - Il figlio dell'attore Massimo Ghini ricoverato in ospedale per Covid: a 25 anni gli è stata riscontrata una polmonite bilaterale. A raccontarlo è stato lo stesso artista romano ad Adnkronos, senza nascondere la sua preoccupazione: "Il virus ora non colpisce solo gli anziani ma anche i giovani ed è diventato molto più pericoloso - sostiene l'attore -. In una situazione del genere che trovo allucinante penso che la politica si debba occupare prima di tutto di questa emergenza nazionale''. 

Su come si sia avvenuto il contagio l'attore racconta: "Tutto è nato da un assembramento - dice- mio figlio e un gruppo di sui amici avevano deciso, visto che non ne potevano più, di incontrarsi in una casa e avevano fatto tutti il tampone rapido. Invece non è servito a niente. All'inizio, quando ha scoperto di essere positivo diceva di sentirsi bene -prosegue- poi dopo aver consultato il nostro medico di fiducia è stato portato di corsa in ospedale dove gli è stata diagnosticata una polmonite bilaterale. Ora sta meglio, è ancora positivo e si trova in un 'Covid-hotel e sta continuando a farsi la sua quarantena'''.