Covid, dal primo aprile cambiano le regole anche a messa: ecco come

La Conferenza episcopale italiana detta le regole su mascherine, distanziamento, igienizzazione

Mascherine (archivio)

Mascherine (archivio)

Roma - Tra le cose che cambiano dal primo aprile, ci saranno anche i protocolli a messa. Dove resta resta l'obbligo di mascherina mentre cade l'obbligo di distanza interpersonale. In seguito allo scambio di comunicazioni tra Conferenza Episcopale Italiana e Governo, infatti, è stabilita l'abrogazione del Protocollo del 7 maggio 2020 per le celebrazioni con il popolo.

"Tuttavia, - dice la Cei -  la situazione sollecita tutti a un senso di responsabilità e rispetto di attenzioni e comportamenti per limitare la diffusione del virus. Condividiamo alcuni consigli e suggerimenti". Per quanto riguarda l'obbligo di mascherine il decreto legge 24/2022 proroga fino al 30 aprile l'obbligo di indossare le mascherine negli ambienti al chiuso. Pertanto, nei luoghi di culto al chiuso si accederà sempre indossando la mascherina. 

Invece per quanto riguarda il distanziamento: "Non è obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di un metro. Si predisponga però quanto necessario e opportuno per evitare assembramenti specialmente all'ingresso, all'uscita e tra le persone che, eventualmente, seguono le celebrazioni in piedi". 

E ancora::"Si continui a osservare l'indicazione di igienizzare le mani all'ingresso dei luoghi di culto; le acquasantiere  si continui a tenerle vuote". E' opportuno "continuare a volgere i propri occhi per intercettare quelli del vicino e accennare un inchino, evitando la stretta di mano o l'abbraccio". I sacerdoti "continueranno a indossare la mascherina e a igienizzare le mani prima di distribuire l'Eucaristia preferibilmente nella mano".

In caso di sintomi influenzali , vietato partecipare alle celebrazioni. La Cei chiede poi che "si abbia cura di favorire il ricambio dell'aria sempre, specie prima e dopo le celebrazioni. Durante le stesse è necessario lasciare aperta o almeno socchiusa qualche porta o finestra. I luoghi sacri, comprese le sagrestie, siano igienizzati periodicamente mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti".