Mascherine nei luoghi di lavoro: si decide. Cosa può cambiare (e il ruolo di Omicron 5)

Nelle prossime ore vertice sul protocollo. Le misure in un contesto di forte espansione dei contagi, sulla spinta della nuova sottovariante

Milano - E' attesa per domani la decisione sull'utilizzo delle mascherine nei luoghi di lavoro privati. Giovedì è infatti in programma un vertice in videoconferenza con i rappresentanti dei ministeri di Lavoro, Salute, Sviluppo economico e Inail. Cosa potrebbe succedere? Si punta a un aggiornamento del Protocollo sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che "consenta di fissare un nuovo quadro di regole del dopo-emergenza". Il protocollo fino a oggi prevede, tra le altre misure,  l'obbligo dell'uso delle mascherine in tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro. Nelle prossime ore si saprà se la misura sarà confermata (e per quanto) o se sono previsti cambiamenti. 

La decisione dovrà necessariamente maturare in un contesto di contagi in netto aumento. Elemento che - ovviamente - verrà tenuto in considerazione per elaborare le nuove norme. Oggi l'Italia si è avvicinata ulteriormente alla soglia del 100mila casi. Continua a salire la curva epidemica con 94.165 nuovi contagi Covid nelle ultime 24 ore, contro gli 83.555 di ieri ma soprattutto i 53.905 di mercoledì scorso (+42,7%). I tamponi processati sono 357.210 (ieri 330.128) con un tasso di positività che cresce dal 25,3 al 26,4%. I decessi sono 60 (ieri 69). Il numero delle vittime totali da inizio pandemia sale così a 168.294. In aumento le ospedalizzazioni: 11 in più le terapie intensive (ieri +3), che diventano così 248 in tutto con 37 ingressi del giorno. E 219 in più sono i ricoveri ordinari (ieri +162) per un totale di 6.254.

A incidere è la sottovariante BA.5 di Omicron, molto più trasmissibile rispetto alle versioni del virus SarsCoV2 che hanno circolato finora. Per venerdì è atteso il monitoraggio settimanale dell'Iss, che scatterà un'istantanea della circolazione del virus nel nostro Paese. L'andamento della curva dovrebbe essere simile a quella di altri Paesi, come il Portogallo, dove l'ondata estiva di contagi Omicron 5 è già in netta diminuzione. Il picco è quindi previsto tra 2-3 settimane, entro la fine di luglio