Covid, mascherine in aereo e Green pass: cosa cambia da oggi in Italia e in Europa

Si tratta di un aggiornamento delle misure di sicurezza per i viaggi, pubblicato dall'Easa e dall'Ecdc. Tutte le novità

Si allentano ancora le restrizioni contro il Coronavirus. Dopo le nuove regole entrate in vigore lo scorso primo maggio, da oggi, lunedì 16 maggio arrivano nuove linee guida.  Cosa riguardano? I viaggi in aereo: ci vuole la mascherina? E il green pass? Il tampone serve? Vediamo tutto nel dettaglio.

Le nuove linee guida

Da oggi, lunedì 16 maggio, cade l’obbligo di mascherina sui voli nell’Unione europea secondo quanto prevede un aggiornamento delle misure di sicurezza per i viaggi, pubblicato dall’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (Easa) e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Ma questa disposizione non sarà recepita ancora da diversi Stati europei, Italia compresa. Per chi parte e arriva nella Penisola, infatti, vale l’ordinanza di fine aprile del ministro della Salute Roberto Speranza, che ha prorogato fino al 15 giugno l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 su tutti i mezzi di trasporto a lunga percorrenza compresi gli aerei. 

Le raccomandazioni

Negli altri casi, ovvero negli Stati dove l'uso della mascherina sui mezzi di trasporto non è richiesta, dal 16 maggio gli operatori aeronautici e aeroportuali, si legge nelle nuove linee guida, "dovrebbero continuare a incoraggiare passeggeri e membri dell'equipaggio, nell'ambito delle loro comunicazioni prima del volo e durante il viaggio e attraverso segnaletica e annunci, ad indossare una mascherina durante il volo così come in aeroporto come modo per proteggere se stessi e gli altri, e che dovrebbero rispettare la decisione degli altri di indossare o non indossare una mascherina".

Gli operatori sono inoltre invitati a evidenziare che si consiglia di indossare una mascherina Ffp2 alle persone ad alto rischio di Covid grave durante il volo per la propria protezione. Ecdc-Aesa raccomandano, inoltre, alle persone con sintomi respiratori (tosse o starnuti) di indossare una mascherina indipendentemente dai requisiti di quel particolare volo. Per quanto riguarda i Paesi in cui viene mantenuto l'obbligo di indossare la mascherina, quelle chirurgiche, "dovrebbero essere considerate lo standard minimo da utilizzare, a meno che non vengano ancora imposti requisiti più severi dalle autorità sanitarie pubbliche", si legge nelle linee guida. Dovrebbero, invece, "essere esentati", prosegue il documento, i bambini di età pari o inferiore a cinque anni e le persone che non possono indossare una mascherina a causa di motivi medic

Il Green pass

Con l'uscita dall'emergenza pandemia si stanno allentando le regole contro il Covid. Ma cambiano a seconda dei Paesi di destinazione. Nonostante ciò, il "certificato verde" che verifica vaccinazione, guarigione o tamponenegativo (dalle 24 alle 72 ore prima. Per entrare in Italia 72 ore prima dell'ingresso se molecolare, 48 se antigenico) continua a essere necessario per l’ingresso solo in numero limitato di diversi Ue. Il certificato Covid digitale è obbligatorio in Germania, Francia, Austria, Spagna, Portogallo e Italia dove il 28 aprile il ministro Speranza ha firmato un'ordinanza che proroga al 31 maggio le attuali misure per gli arrivi dall'estero, sicché i turisti stranieri e gli italiani che ritornano a casa devono continuare a esibire il pass da vaccinazione o guarigione. O in alternativa un tampone antigenico o molecolare. Chi viaggia o fa rientro da un Paese europeo in Italia e non ha un green pass valido da vaccinazione o guarigione o tampone ha l’obbligo di sottoporsi ad isolamento fiduciario di 5 giorni e quindi sottoporsi a un test molecolare o antigenico alla fine di questo periodo. La validità del Green pass ottenuto al completamento vaccinale resta di 9 mesi, mentre sono 180 i giorni di durata del certificato di guarigione. La verifica delle certificazioni Covid viene effettuata dalle compagnie aeree

Il modulo Plf

Altra novità in Italia è l’abolizione dell’obbligo per i turisti di compilare prima di imbarcarsi anche il "passenger locator form" (Plf), il modulo utilizzato dalle Autorità Sanitarie per i viaggi. L'Italia si è allineata così alla scelta di Paesi come la Grecia, tra le prime a rimuovere l'obbligo, anticipando sui tempi altri paesi come Francia. Vrificare però sempre che non sia richiesto ancora dal Paese di destinazione