Stop mascherina all'aperto? Cosa dicono gli esperti

Ad aprire il dibattito le parole del sottosegretario Sileri. Il mondo scientifico: per valutare via libera fondamentale il numero di vaccinati

Mascherina all'aperto

Mascherina all'aperto

Pavia - Stop alla mascherina all'aperto in estate? Ieri ad aprire il dibattito sono state le dichiarazioni del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri: "Con l'arrivo dell'estate e la vaccinazione che procede bene non vedo perchè dobbiamo tenere la mascherina all'aperto e dove non c'è assembramento. La rimetto dove c'è assembramento" ha chiosato. Il mondo scientifico frena e invita alla cautela: determinante per individuare una data per questo via libera sarà il numero di vaccinati. Ad oggi in Italia sono state somministrati 24.502.646 dosi di vaccino, con la Lombardia in testa a quota 4.239.573 vaccinazioni (dati del report del Governo aggionate a questa mattina). 

"Dire addio alla mascherina all'aperto in estate? Dipenderà molto dal numero dei vaccinati - ha sottolineato il virologo Giovanni Maga, direttore dell'l'Istituto di genetica molecolare del Cnr di Pavia -. Ma mi sembra prematuro parlarne, giugno è presto a mio avviso, bisognerà soprattutto vedere come ci arriveremo, in particolare per il numero di vaccinazioni fatte". "Tutto dipenderà - ha continuato Maga - da quanti saranno vaccinati. Due persone immunizzate, che stanno tra loro, possono non usare la mascherina e non osservare il distanziamento. Se, dunque, la percentuale di vaccinati sarà molto alta, magari in contesti di persone conosciute, di cui si sa se sono protette, potremmo avere maggiore libertà. Ma spingersi a dire che alla fine di giugno potemmo dimenticarci della mascherina al momento mi sembra un po' prematuro. Se poi cambieranno le condizioni si vedrà". 

Stesso discorso per gli abbracci, che il premier britannico Boris Johnson punta 'sdoganare' nei prossimi giorni, in un Paese che ormai conta zero decessi. "Abbracciarsi in un nucleo familiare è una cosa che si fa anche oggi. Rinunciare completamente al distanziamento, però, è una scelta 'dipendente' dalla circolazione del virus che sarà influenzata dalla vaccinazione. Sono tutti scenari possibili". Per Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell'ospedale San Raffaele di Milano e docente all'università Vita-Salute "giugno potrebbe essere il mese giusto per l'avvio del ritorno alla normalità". Il mese della svolta. "Ha ragione il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri: se i vaccinati crescono con questi ritmi, ci possiamo aspettare di avere 30 milioni di persone protette entro giugno. E con un numero simile è possibile pensare di allentare sulle mascherine e sul resto. Sileri prende atto che siamo più indietro della Gran Bretagna. Ma ci arriveremo a breve a quella situazione".

Per il professor Fabrizio Pregliasco, Direttore Sanitario dell'IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano. "Con la metà della popolazione vaccinata si può pensare di togliere mascherina all'aperto - ha detto il medico -, non è una data certa ma questo potrebbe avvenire già il primo luglio". Sulla possibilità che tra poche settimane si possa dire addio alla mascherina all'aperto "serve molta cautela è troppo presto" ha detto invece Giorgio Sestili, fisico ed ideatore della pagina Facebook 'Coronavirus - Dati e analisi scientifiche', che interviene nel dibattito aperto dalle dichiarazioni del sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri secondo il quale 'a giugno saremo come la Gran Bretagna'. "Al chiuso va assolutamente mantenuta anche in estate", ha aggiunto.