Maltempo, bombe d'acqua e grandine in Lombardia: devastate le colture nei campi

Allarme di Coldiretti: uva mitragliata dai chicchi di ghiaccio e mais spianato dalla furia del vento. Si salva solo il Pavese

Grandine

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Milano, 24 luglio 2020 - Il maltempo flagella di nuovo la Lombardia con trombe d'aria, nubifragi e grandine che in queste ore si stanno abbattendo su diverse zone della regione provocando allagamenti e criticità nelle campagne, in particolare sull'uva in Valtellina in fase di maturazione e sul mais in pianura, ormai pronto per essere raccolto. È quanto afferma la Coldiretti regionale i cui tecnici sono al lavoro sul territorio per raccogliere le segnalazioni di danni.

Secondo un primo report, nelle scorse ore grandinate hanno colpito a macchia di leopardo la Valtellina, mitragliando in diverse parti l'uva da vino procurando danni che, a seconda delle zone, secondo le prime stime vanno dal 30% al 60% con punte che arrivano a sfiorare in singoli casi l'80%. A essere colpita la fascia che va da Sondrio a Ponte in Valtellina, nelle zone dove nascono i vini Docg del territorio come il Valtellina Superiore Sassella, il Valtellina Superiore Inferno e il Valtellina Superiore Grumello. Scendendo nelle zone di pianura, continua Coldiretti Lombardia, al momento i danni principali si registrano in diverse province sul mais pronto per essere raccolto. In particolare a Nord di Milano e nella Brianza monzese si segnalano campi sommersi dall'acqua che i terreni non riescono più a trattenere. Vento forte dalle prime ore della mattinata nella zona Est del capoluogo Lombardo con mais spianato nell'area della Martesana. Colpito anche il Varesotto, con grandinate e alberi caduti: i chicchi di ghiaccio si sono abbattuti su coltivazioni orticole e cerealicole, con campi di mais e soia devastati nella zona di Gerenzano. A Como e Lecco è stata la pioggia forte ad allagare fondi e strade, anche se non sono mancate grandinate verso la Bassa Comasca, in particolare tra Turate e Lurago Marinone dove la sassaiola di ghiaccio ha devastato il mais. Per problemi legati alla viabilità, i produttori di Campagna Amica provenienti al Lecchese hanno avuto difficoltà a raggiungere i luoghi dei mercati contadini a Erba (Como) e Limbiate (Monza Brianza). Nel Bresciano piogge intense stanno interessando un po' tutta la provincia con problemi di allagamenti e fognature tracimate in diversi punti. Nell'area di Chiari, in poco meno di un`ora, sono caduti fino a 40 millimetri di pioggia così come vero la zona del lago di Garda tra Montichiari e Castenedolo. Nell'area di Verolanuova, così come a Manerbio, la furia del vento ha steso il mais. Situazione analoga in provincia di Cremona, in particolare tra Crema, Cremasco e Soresinese, con i chicchi di ghiaccio che hanno colpito localmente a macchia di leopardo: anche qui i danni più evidenti si registrano per ora sui campi di mais, che hanno avuto la peggio anche nella bassa bergamasca. E sempre in provincia di Bergamo la grandine ha colpito nell'area di San Giovanni Bianco e ad alta quota sull'alpeggio Cancervo, situato a circa 1.600 metri di altitudine, a cavallo tra Taleggio e San Giovanni Bianco.

Vento e acqua anche nel Mantovano dove però i disagi per ora sono contenuti. Situazione sotto controllo nel Pavese, dove il vento che si è sollevato in queste ore non pare al momento aver lasciato strascichi nei campi.