Omicron 5 e Long Covid: più protetti con tre dosi di vaccino, anche se asintomatici

Uno studio dimostra che il rischio di avere sintomi a lungo termine (stanchezza estrema, mal di testa, nebbia cognitiva, perdita dell'olfatto) scende dal 41,8% al 16% in chi ha fatto 3 dosi

Long Covid

Long Covid

Coloro che si sono sottoposti a più dosi di vaccino anti-Covid godono di una maggiore protezione nei confronti del Long Covid, indipendentemente dalla variante del virus, anche se asintomatici.  E' quanto emerge da uno studio pubblicato su 'Jama', rivista dell'American Medical Association, che nell'arco di 2 anni ha coinvolto 2.560 operatori sanitari di 8 ospedali Humanitas in Lombardia e Piemonte, e di Humanitas University. I risultati dimostrano che i non vaccinati (nel 2020 non erano disponibili vaccini) sono i più esposti al Long Covid (41,8%), contro il 16% di chi è stato vaccinato con 3 dosi. 

Protetti da Long Covid con tre dosi di vaccino

Da marzo 2020 ad aprile 2022 la ricerca ha fotografato lo stato del sistema immunitario della popolazione ospedaliera durante il susseguirsi di diverse varianti e gli effetti della campagna vaccinale arrivata alla terza dose e, per i più fragili, alla quarta.  "La ricerca ha seguito la pandemia, da prima dell'arrivo dei vaccini alle varie fasi della campagna vaccinale", sottolinea Maria Rescigno, capo del Laboratorio di immunologia delle mucose e microbiota di Humanitas e docente di patologia generale di Humanitas University, che ha condotto la ricerca con Elena Azzolini, vice direttore sanitario di Humanitas, in collaborazione con Alberto Mantovani. "La prevalenza del Long Covid - aggiunge Rescigno - è passata dal 41,8% quando i vaccini non erano ancora disponibili al  16% con 3 dosi di vaccino a mRna". "Abbiamo indagato oltre 40 sintomi con un questionario di oltre 200 domande sottoposte - evidenzia Azzolini - I sintomi maggiormente riscontrati sono stati fatica, debolezza e mal di testa. Lo studio ha inoltre rilevato che, all'aumentare del numero di comorbidità, ma soprattutto di allergie, il rischio di sviluppare Long Covid è statisticamente più significativo, a prescindere dalle vaccinazioni". 

Cos'è il Long Covid: sintomi e chi rischia di più

Il Long Covid è una situazione patologica definita dal perdurare di almeno un sintomo (stanchezza estrema, mal di testa, nebbia cognitiva, perdita dell'olfatto o disturbi al sistema cardiovascolare) per oltre 4 settimane dallo sviluppo dei primi segnali dell'infezione da Sars-CoV 2. L'obiettivo dello studio era identificare la protezione del vaccino rispetto al Long Covid in soggetti positivi al virus, anche asintomatici. In questo senso, la popolazione ospedaliera coinvolta è risultata ideale perché plurivaccinata, sottoposta a test di ricerca per Sars-CoV-2 ogni 2 settimane (il che ha reso possibile l'identificazione di asintomatici) e a test sierologico ogni 3 mesi. Si tratta inoltre di una popolazione di età media attorno ai 40 anni e a prevalenza femminile (70%). Fattori importanti - rimarcano gli esperti - visto che il Long Covid riguarda soprattutto le donne e che ricerche analoghe realizzate in altri Paesi hanno coinvolto uomini over 60 e diversamente vaccinati (con sole 2 dosi di vaccino a mRnao una dose di Johnson & Johnson).