Long Covid, malata una persona su 20 dopo 18 mesi. Ecco i sintomi più diffusi

Non solo stanchezza e confusione mentale tra i problemi di chi pur essendo negativo non ha ritrovato la condizione pre Covid

Confusione mentale, mancanza di fiato, dolore toracico e affaticamento; le donne sono più colpite, specie quelle di età più avanzata e con estrazione socio-economica bassa. Sono questi i sintomi più diffusi del Long Covid  che colpiscono  una persona su 20 anche dopo un anno e mezzo.

È quanto emerge dallo studio The long Covid in Scotland, intrapreso nel 2021 e tuttora in corso. La ricerca scozzese ha rilevato che tra i sei e i 18 mesi successivi all'infezione il 6% delle persone non si sentiva affatto guarito, mentre il 42% riferiva di sentirsi solo parzialmente guarito.

"Sebbene la maggior parte delle persone si riprenda rapidamente e completamente dopo l'infezione da Covid, alcune sviluppano un'ampia varietà di problemi a lungo termine - ha detto Jill Pell, professore di Sanità pubblica che ha condotto lo studio - Comprendere la lunga durata del Covid è essenziale per informare l'assistenza sanitaria e sociale".

Long Covid
Long Covid

Che il Long Covid sia una patologia con la quale confrontarsi e assolutamente non da sottovalutare concorda  Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi: Ci sono dei casi di long covid che durano dalla prima ondata del 2020". Casi quindi che persistono ancora dopo piu' di due anni dal contagio. "Non è facile dire quante persone abbia colpito per un periodo così lungo, ma la gran parte di casi si riducono nell'arco dell'anno. Si dice che il  covid è una malattia banale, che si prende e finisce li', invece mica tanto". Questi casi "somigliano alla fibromialgia, con effetti di alterazione del sistema immunitario nel lungo periodo, che porta a stanchezza, perdita di concentrazione. Poi c'e' anche l'alterazione del gusto e in alcuni casi addirittura della percezione dei colori". Ma quella del long covid così duraturo è un problema solo della prima ondata? "E' da capire. Le prime manifestazioni sono state piu' violente e quindi con maggiori effetti gravi. Ma la storia naturale del covid è ancora da scrivere", conclude Pregliasco.