Zone Covid, Fontana: "Lombardia da fascia gialla, si decide venerdì"

La Lombardia tra le regioni bilico, il governatore: "Venerdì cabina di regia, solo allora avremo certezza"

Attilio Fontana

Attilio Fontana

Milano, 18 febbraio 2021 - La Lombardia è tra le regioni in bilico in vista della nuova mappa delle zone d'Italia, che rischia di tingersi a tinte più scure. La Lombardia resterà in giallo o sarà retrocessa in arancione? Tutto si gioca sul filo dei dati. Il governatore lombardo Attilio Fontana è cautamente ottimista: "A me sembra che la regione possa restare in zona gialla". Il responso finale si potrà avere solo nelle prossime ore: "Venerdì cabina di regia. La risposta definitiva potrà essere data solo domani".

Il nodo degli impianti da sci 

Il governatore è tornato anche sulla vicenda della zona rossa per errore e ha ribadito che i numeri forniti dalla Lombardia "sono sempre stati giusti erano altri i problemi", ha detto ospite di Telelombardia. Quanto a una riapertura degli impianti sciistici, Fontana ha spiegato: "Adesso è chiaro che più andiamo avanti e più sarà difficile e complicato, bisognerà vedere l'andamento del virus. Temo che molti operatori non avranno più intenzione di rischiare". Lo stop alla riapertura è arrivato nella sera di domenica, a poche ore dal via libera atteso per  lunedì 15 febbraio. Una decisione last minute che ha fatto atrrabbiare e deluso il comparto neve. 

Le critiche al sistema a zone

In più occasioni il numero uno del Pirellone si è scagliato contro il sistema a colori che, a suo parere, non funziona e non garantisce stabilità e pianificazione per le realtà più duramente coinvolte dalle limitazioni e dalle chiusure. "Invece che continuamente passare da un momento di assoluta libertà che determina un peggioramento della situazione a una situazione di completa chiusura dove i contagi diminuiscono, credo che sia necessario trovare una via mediana. Si dovrebbe trovare - continua - un equilibrio tale per cui tra libertà e parziali limitazioni si possa continuare a vivere allo stesso modo". Alle attività che possono riaprire "bisogna dare la garanzia che possano svolgerle non per due settimane ma almeno per 2 mesi, 3 mesi, in modo che si possa fare anche una programmazione. Al Governo chiedo un passo in più, va superato lo schema dei colori