Vaccini Lombardia: "Non presentatevi senza prenotazione". Come, dove e quando prenotare

L'appello della vice presidente Moratti: "Per un'affluenza ordinata e sicura, per evitare code, lunghe attese e problemi di gestione al personale"

Milano, 4 gennaio 2022 - La campagna vaccinale anti Covid in Lombardia prosegue a pieno ritmo. La regione ha somministrato oltre 19 milioni e 700 mila dosi e si appresta a tagliare il traguardo di 20 milioni di vaccinazioni effetuate, con l'ultimo incremento giornaliero registrato pari a 103mila dosi. L'assessora Welfare della Regione Lombardia Letizia Moratti ha invitato i cittadini "a non presentarsi nei centri vaccinali senza prenotazione, per un'affluenza ordinata e sicura, per evitare code, lunghe attese e problemi di gestione al personale". E assicura che "le scorte di vaccino sono sufficienti a coprire le attuali necessità e c'è ampia disponibilità di prenotazione nelle agende dei centri". A incentivare la corsa alla vaccinazione anche le nuove norme per la quarantena  e l'estensione (in arrivo tra una settimana) per l'uso del super green pass, che di fatto segnerà una sorta di lockdown soft per i non vaccinati. 

"I cittadini devono evitare di presentarsi nei centri vaccinali senza prenotazione. Prenotare è segno di educazione nei confronti degli altri e di rispetto del lavoro degli operatori sanitari che con abnegazione stanno combattendo la battaglia contro il Covid, su più fronti, da quasi due anni. Nei momenti più difficili, la collaborazione di tutti è più che mai indispensabile", ha commentato la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti. "Possono presentarsi ai centri vaccinali - conclude la nota  - senza prenotazione, solo ed esclusivamente, i cittadini con più di 12 anni che vogliono ricevere la prima dose e quindi mai vaccinati. Anche per loro, però, sarebbe preferibile l'accesso con prenotazione, così da evitare eventuali inutili code e assembramenti. La vaccinazione dei bambini della fascia d'età 5-11 anni non è ad accesso libero e deve essere prenotata dai genitori". 

Come si prenota

Per prenotare il vaccino è possibile utilizzare il portale online https://prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it/. Cliccando su "Prenota il vaccino anti Covid" si apre una schermata per l'inserimento dati (codice fiscale e numero di tessera sanitaria). Nella schermata successiva bisogna inserire i dati relativi al luogo di residenza (Provincia, Comune e cap): in questo modo il sistema identificherà il centro vaccinale di riferimento. Nella pagina seguente l'utente troverà l'elenco le date e degli orari disponibili e potrà dare l'ok all'appuntamento dopo aver inserito il codice ricevuto tramite sms. A questo punto appare un'ultima schermata di riepilogo (che si può stampare) e si riceve un altro sms con la conferma della registrazione della data. E' possibile prenotare anche tramite call center al numero 800.894.545. C'è un'altra modalità di prenotazione: è possibile fissare l'appuntamento anche recandosi presso un Postamat Poste Italiane della Lombardia e seguendo la procedura guidata che compare sullo schermo. Non è necessario essere cliente di Poste Italiane, basta avere la Tessera Sanitaria. Anche il portalettere può effettuare una prenotazione per il vaccino anti Covid-19 . E' sufficiente chiedere il suo supporto per eseguire la procedura di prenotazione. Il servizio è gratuito e solo i portalettere di Poste Italiane sono abilitati a fornirlo.

Come spostare appuntamento

E’ possibile modificare l’appuntamento prenotato per la somministrazione della prima dose del vaccino tramite la piattaforma online prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it o contattando il numero verde 800 894 545 (in questo caso è necessario fornire i dati della Tessera sanitaria, il codice fiscale, il numero di cellulare e l'id di adesione). A partire dal 25 giugno 2021 è possibile modificare l’appuntamento per la seconda dose del vaccino, solo per motivi indifferibili ed urgenti, direttamente dalla piattaforma di prenotazione, in base alle disponibilità dei centri vaccinali ed entro i range previsti per la tipologia di vaccino da somministrare. E' possibile inoltre annullare l'appuntamento per la terza dose sia attraverso il Portale di prenotazione, sia attraverso il call center 800 894 545.

Cos'è il super green pass (o green pass rafforzato)

ll Super Green pass o Green pass rafforzato è il certificato covid digitale in vigore dal 6 dicembre per accedere a una serie di attività sociali, che vanno dalla possibilità di accedere a bar e ristoranti al chiuso agli stadi, precluse ai possessori del solo green pass base. È stato introdotto dal decreto del 26 novembre 2021 approvato dal governo di Mario Draghi. Il nuovo certificato verde è valido solo per coloro che sono vaccinati o guariti dal Covid. Non è quindi valido per chi è in possesso di un tampone negativo, sia esso antigenico o molecolare.

Cosa cambia dal 10 gennaio per il super green pass

Da lunedì prossimo, 10 gennaio, il pass rafforzato (ottenibile solo con vaccinazione) sarà obbligatorio ovunque, tranne che nei negozi e per i servizi essenziali. Il Super Green pass sarà necessario per salire su treni, bus, metro e tutti gli altri mezzi di trasporto, mangiare nei locali all'aperto (oltre che in quelli al chiuso, come già previsto), per entrare in alberghi, andare a fiere, impianti sci e tanti altri luoghi di socialità e svago. Inoltre è al vaglio dell'esecutivo la possibilità di estendere il green pass rafforzato anche nel lavoro. 

Super green pass, le regole dal 10 gennaio
Super green pass, le regole dal 10 gennaio

Da metà gennaio terza dose dopo 4 mesi

Sempre dal 10 gennaio un'altra novità: si accorceranno tempi per la somministrazione del booster: sarà possibile riceverlo già dopo 4 mesi, anziché 5. Ma non si tratta di tempi obbligatori. "Su indicazione del Ministero della Salute, a partire dalla metà di gennaio - ha spiegato nei giorni scorsi la Regione - dovrebbe partire la possibilità di somministrare la terza dose di vaccino che potrà essere estesa ad una ulteriore platea di cittadini che hanno un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dal completamento del ciclo primario o dall'ultimo evento (da intendersi come somministrazione dell'unica/ultima dose o diagnosi di avvenuta infezione in caso di soggetti vaccinati prima o dopo un'infezione da SARS-CoV-2, in base alle relative indicazioni)". "La Lombardia -è stato aggiunto - sta già riorganizzando i centri vaccinali su tutto il territorio regionale per soddisfare anche le richieste da parte di questo ulteriore target di popolazione".

Le altre notizie sul Covid

Vaccino Lombardia terza dose senza prenotare: si può? Da metà gennaio booster dopo 4 mesi

Super green pass al lavoro o vaccino obbligatorio per gli over 18? La scelta del Governo

Covid in Europa: in Svezia re e regina positivi. Francia vicina ai 300mila nuovi casi