Incidenti sul lavoro 2022: in Lombardia aumentati del 54% rispetto all'anno scorso

Ieri, sabato 4 giugno, l'ultima tragedia: operaio cade dalla scuole e muore nei padiglioni della Fiera Rho Pero

Soccorsi dopo un incidente sul lavoro (Archivio)

Soccorsi dopo un incidente sul lavoro (Archivio)

Milano - Quarantasette morti in quattro mesi, più di dieci ogni trenta giorni, uno ogni settantadue ore. Il bilancio degli infortuni fatali in Lombardia - l'ultimo, ieri, nei padiglioni della fiera di Rho Pero dove si lavora per allestire il Salone del Mobile che verrà inaugurato martedì 7 giugno - è semplice quanto impietoso nei dati raccolti dall’Istat e analizzati dai sindacati. Gli incidenti, in particolare, crescono ancora al ritmo del 54 per cento rispetto a un 2021 che già aveva visto una crescita significativa.

L’Istituto nazionale per la prevenzione degli infortuni sul lavoro indica infatti un totale di 49.531 denunce, esclusi gli infortuni durante il tragitto casa-lavoro, nell’arco del periodo che va dal primo gennaio al 30 aprile, solo in quel mese sono state 9.754, il 32,6% in più rispetto allo stesso periodo del 2021.  Per incremento la Regione ha superato la media nazionale del 48%, già di per sé allarmante. Secondo il segretario della Cisl Lombardia Pierluigi Rancati "serve un vero cambio di passo nella gestione delle attività di prevenzione e di sicurezza nei luoghi di lavoro".

Resta una piaga che appare quasi impossibile da sanare. Anche le vittime, 47, sono tre in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La provincia dove se ne contano di più è Milano, che però, registra un leggero calo, passando da 15 a 15 vittime. Brescia scende invece del 30% nel numero dei decessi, passando da 15 a 10 nei primi quattro mesi dell’anno. Alle spalle delle due province, peraltro le principali della Lombardia per numero di abitanti, a sorpresa Mantova, protagonista di una crescita elevatissima, da due a sei vittime. La fascia d’età più rappresentata si conferma, come nel 2021, quella fra i 55 e i 59 anni.