Lombardia e variante Omicron, due ricoverati su tre in intensiva non sono vaccinati

Secondo l'assessorato al Welfare il 32% dei ricoverati in area medica hanno il Covid ma il virus non è la malattia principale

Milano, 17 gennaio 2022 - In attesa che vengano confermati o cambiati i parametri che regolano il passaggio di una Regione da un colore all'altro, la Lombardia registra dati che sembrerebbero attestare una diminuizione seppure leggera della pressione del Covid, e soprattutto della variante Omicron sulle strutture sanitarie. Insomma se una meno di una settimana fa il governatore Fontana temeva una Lombardia in arancio ora il quadro potrebbe essere diverso.

Il governatore della Lombardia Attilio Fontana
Il governatore della Lombardia Attilio Fontana

Intanto la  Direzione Welfare di Regione Lombardia comunica che due pazienti su tre, tra quelli ricoverati in terapia intensiva con polmonite da Covid come patologia principale (156 in totale), sono non vaccinati, contro i 79 vaccinati. Per quanto riguarda invece i ricoveri Covid nei reparti ordinari, i vaccinati dove il Coronavirus è la patologia principale sono 1.333, pari al 60% del totale, contro gli 881 tra i non vaccinati. Insomma ribadisce il concetto che chi non è vaccinato si ammala di più e soprattutto è più a rischio di morire.

E sempre dall'assessorato al Welfare viene un'ulteriore precisazione:  Il 12% dei ricoverati Covid in terapia intensiva negli ospedali lombardi (32 su 267) non presenta i sintomi della polmonite. Percentuale che sale al 32% in area medica (1.033 su 3.247).  Tra i pazienti in area medica per i quali il Covid non è la patologia principale, 92 (3%) sono ricoverati in ginecologia, 48 (1%) in pediatria e 39, (1%) in psichiatria. Anche questi dati si sposano con il dibattito in corso sul distinguo tra ricoverati perché malati di Covid e ricoverati che hanno altre malattie più gravi e che spesso al momento dell'ospedalizzazione sono risultati anche positivi al Covid.

 

 

Gli anestesisti: "Cambiare il conteggio dei positivi. Gli ospedali rischiano il caos"

 

Secondo il bollettino odierno, 17 gennaio 2022 su , 68.733 tamponi effettuati, sono 9.883 i nuovi positivi (14,3%) Lombardia. Lunedì scorso i nuovi casi conteggiati erano 17.581 su 86.367 tamponi, con un rapporto al 20,3%. Diminuiscono i ricoveri in terapia intensiva (-1), mentre aumentano le terapie ordinarie (+83). I decessi sono 81, che portano il totale delle vittime a 35.992 da inizio pandemia. Per quanto riguarda le province, sono 3.350 i positivi segnalati a Milano (di cui 1.420 a Milano città), 871 a Bergamo, 1.577 a Brescia, 516 a Como, 253 a Cremona, 165 a Lecco, 206 a Lodi, 368 a Mantova, 764 a Monza e Brianza, 555 a Pavia, 161 a Sondrio e 756 a Varese. 

 

17 gennaio 2022
17 gennaio 2022

 

Covid, i dati del 10 gennaio 2022 in Lombardia
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Se sul fronte sanitario la tempesta Omicron sembrerebbe calare di violenza sul fronte economico invece la pandemia continua a presentare il conto in Lombardia:  slitta infatti a giugno il Salone del Mobile che era in programma a Milano dal 5 al 10 aprile. "Al fine di organizzare una sessantesima edizione che rispecchi in pieno il valore della manifestazione, il Cda di Federlegno Arredo Eventi, in accordo con Fiera Milano, ha deliberato lo spostamento della rassegna che avrà luogo dal 7 al 12 giugno 2022", si legge in una nota del Salone del Mobile. La decisione di posticipare l'evento consentirà a tutti «di sfruttare al meglio e in piena sicurezza le potenzialità di una rassegna che quest'anno si presenterà ricca di novità», ha detto Maria Porro, presidente del Salone. 

Sul fronte della cronaca, sono stati condannati dal tribunale di Brescia a due anni e otto mesi Paolo Pluda e a due anni e dieci mesi Nicola Zanardelli, i due no vax che lanciarono una molotov contro il centro vaccini di Brescia, alla vigilia di Pasqua. Il giudice ha mantenuto ai domiciliari Pluda che aveva chiesto scusa attraverso una lettera alla cittadinanza, e in carcere Zanardelli, detenuto dal primo maggio scorso.