Campagna anti Covid, l'appello della Moratti: porta a porta per vaccinare gli ultimi

L'assessore si rivolge in prima persona a sindaci e medici di famiglia per convincere gli indecisi

Letizia Moratti

Letizia Moratti

"La campagna vaccinale di Regione Lombardia prosegue senza sosta. Domani toccherà 10 milioni di somministrazioni vaccinali totali, per una copertura media con una dose pari al 72% della platea secondo l’anagrafe regionale. Un successo straordinario per il quale vanno ringraziati i medici, gli infermieri e tutti i volontari che quotidianamente ancora si impegnano con energia ed eccezionale spirito di servizio nei centri appositamente allestiti, oltre ai nostri concittadini che stanno dimostrando un encomiabile senso civico. Ma non basta e per questo è giunto il momento di fare un appello accorato ai sindaci e ai medici di medicina generale. Oggi stiamo percorrendo l’”ultimo miglio” della più grande operazione sanitaria della storia del Paese e ritengo doveroso fare un appello affinchè tutti coloro che al momento non hanno ancora aderito alla vaccinazione lo facciano senza tentennamenti. Mi rivolgo soprattutto agli over 60 lombardi. I drammatici lunghi mesi della pandemia che ha afflitto il mondo e ferito in modo particolarmente duro la nostra Regione, ci hanno insegnato come questa fascia di popolazione sia stata tra le maggiormente colpite. Per questo non dobbiamo abbassare la guardia, facendo in modo di assicurare ai più fragili la più alta copertura vaccinale possibile. A tutela personale, ma soprattutto a protezione dell’intera comunità. La vaccinazione ha permesso di salvare vite e sofferenze. Il gruppo di lavoro coordinato dal professor Giovanni Corrao dell’Università Bicocca di Milano ha quantificato l’impatto della vaccinazione su decessi e ricoveri in Lombardia. Grazie alla vaccinazione, in questi mesi sono stati risparmiati in particolare tra gli over 60, la fascia d’età più colpita dal virus, 2120 decessi, 308 ricoveri in terapia intensiva, 4944 ricoveri ospedalieri, 10mila contagi. In coordinamento con la direzione generale Welfare, l’Unità di crisi e l’Anci abbiamo pertanto avviato azioni volte a incrementare ulteriormente l’adesione tra gli over 60, attraverso il dispiegamento di unità mobili capaci di raggiungere “porta a porta” questi nostri concittadini. Una campagna appositamente dedicata all’individuazione e all’invito alla vaccinazione di circa 400mila persone per la quale chiedo l’aiuto concreto dei sindaci e dei medici di medicina generale che riceveranno dalle Ats competenti gli elenchi di coloro che ancora non risultano aver aderito. Soltanto attraverso un concreto spirito unitario di collaborazione istituzionale potremo realizzare insieme l’ambito obiettivo di mettere in sicurezza la popolazione lombarda. Un traguardo che ci chiama in causa tutti e che sono certa farà emergere nuovamente mirabili esempi di coscienza individuale che si fa collettiva. Si tratta infatti di agire direttamente sul territorio con persone conosciute personalmente dai primi cittadini e dai medici di famiglia, chiamati per questo a fare una preziosa e determinante opera di informazione e persuasione. I sindaci hanno un contatto privilegiato con i propri cittadini e conoscono perfettamente il concetto del “prendersi cura”, soprattutto di coloro che per età non sono autonomi, non hanno dimestichezza con i mezzi informatici o che per condizione non possono fare affidamento su familiari, congiunti o assistenti. I medici di famiglia perché sono da sempre depositari di un particolare ruolo fiduciario riconosciutogli dai loro assistiti, rappresentando spesso preziosi consiglieri e “amici” in grado di porre attenzione alla persona nel suo complesso come solo la medicina di prossimità può fare. Su una platea di circa 3milioni di over 60 lombardi risultano aver aderito alla campagna vaccinale ben 2.654.254 persone, l’86%, e vaccinate almeno con la prima dose 2.634.089, l’85%. Ma non ci accontentiamo. Manca ancora un 14% di lombardi over 60 che desideriamo raggiungere uno a uno, convincendoli a farsi somministrare il vaccino se non reduci da recente contagio, attualmente positivi o effettivamente impossibilitati per motivi medici ad essere vaccinati. L’adesione alla vaccinazione resta ovviamente sempre aperta tramite i tradizionali canali quali il portale di Poste Italiane (https://prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it/), gli sportelli Postamat, i portalettere, il call center 800.894545. Manca davvero poco per vincere questa guerra. Facciamolo tutti insieme".