Il caso Turano, il paese che si fa l'energia da solo e ha abbattuto le bollette: ecco come

Nel Lodigiano la prima comunità energetica della provincia: accumulato un tesoretto da reinvestire per ampliare la rete dei benefici

Fotovoltaico

Fotovoltaico

È stata la prima “comunità energetica” del Lodigiano e ora comincia a dare i suoi frutti: 12,500 euro di beneficio economico complessivo per il Comune di Turano - cittadina che ha creduto nella scommessa dell’energia autoprodotta - e le prime 15 famiglie aderenti. Senza contare il bonus energetico sull’energia autoprodotta e autoconsumata che è più che raddoppiato.

La comunità energetica

Non solo. Le nuove normative consentiranno l’allacciamento, entro l’autunno, di altre 10 famiglie, finora escluse. E aprono a nuovi scenari di crescita: all’impianto fotovoltaico attuale, pagato da Sorgenia a compensazione dell’avvio della centrale termoelettrica, infatti, possono essere collegate, si stima, "un centinaio di famiglie" e i ricavi potrebbero essere reinvestiti per estenderne i benefici a tutta la comunità.

L'impianto fotovoltaico "in comune"

"L’impianto fotovoltaico da 50 chilowattora è attivo dal maggio 2021, la comunità energetica è stata avviata, una volta concluse tutte le procedure, il 2 novembre 2021.

I risparmi

Da allora ad oggi abbiamo ottenuto un beneficio economico complessivo di 12.500 euro - spiega Emiliano Lottaroli, sindaco di Turano -. Di questi circa 6 mila euro (il 48%), sono legati al risparmio in bolletta: a ciascuno verrà restituto l’importo pagato al proprio gestore, in base ai proprio consumi. Altri 6 mila euro (47%) corrispondono invece al valore dell’energia immessa in rete e fatturata mese per mese. Manca ancora, invece il conteggio del bonus, che ora passerà da 50 a 119 euro ogni mille chilowattora, e che genera ricavi: finora sono stati autoconsumati circa 17mila Kwh che potrebbero portare dunque all’incirca altri 2mila euro.

La comunità energetica

"Ora sarà la comunità energetica stessa (composta dal Comune e dalle 15 famiglie iniziali), col proprio regolamento, a decidere come spenderli - spiega Lottaroli -. Forse, a causa dei rincari di questo periodo, gli incentivi potrebbero essere semplicemente distribuiti ma si possono prevedere altri investimenti per allargare la comunità, ad esempio con un secondo impianto, magari realizzato creando delle pensiline sui parcheggi, che proteggono e producono energia".

Energia pulita e "gratis"

Il Comune alimenta con l’energia pulita del sole alcuni edifici pubblici, tra cui la palestra coi relativi spogliatoi, gli spogliatoi dei campi di calcio, consumando il 30% dell’energia prodotta. Il resto, circa 35 chilowattora, è stato messo a disposizione dei cittadini con un bando, a cui hanno aderito in 26.

Più famiglie collegate

"Finora , però, abbiamo potuto collegare solo 15 famiglie perché la legge imponeva che fossero allacciate nella stessa cabina di medio-bassa tensione dell’impianto fotovoltaico sulle 3 esistenti a Turano. Adesso invece è stata recepita una modifica nella normativa: possono aderire tutti gli utenti collegati alla cabina primaria dell’alta tensione. Noi - rimarca Lottaroli - come Comune abbiamo già fatto richiesta.

Comune autosufficiente?

L’Authority Arera ha avviato la procedura coi tempi necessari per le osservazioni. Quando la chiuderà e firmerà il decreto, stimiamo a fine ottobre, potranno aderire anche i 10 in attesa. Ma anche altri. Turano ha circa 670 famiglie: intanto collegandosi si risparmia qualcosa che va dai 100 ai 200 euro l’anno, conti fatti senza gli attuali rincari delle bollette. Basta che l’utente cambi abitudini e programmi lavatrici e lavastoviglie di giorno e la sera limiti l’uso all’illuminazione, alla tv e così via. Ma poi c’è la vendita in rete dell’energia e il surplus del bonus che genera ricavi". Introiti che possono diventare ulteriori sconti o essere reinvestiti in nuovi impianti, alimentando un circolo virtuoso.