Lockdown, la brutta sorpresa: il traffico è calato, l'inquinamento molto meno

I dati di Arpa Lombardia relativi ad aprile: Pm10 giù solamente del 30% a fronte di una riduzione della mobilità di oltre il 60%

Lockdown a Milano, strade deserte

Lockdown a Milano, strade deserte

Milano, 30 giugno 2020 - In pieno lockdown in Lombardia la riduzione del traffico automobilistico è stata superiore al 65%, con una riduzione media delle emissioni che si è attestata fino al 44% per Ossidi di azoto (Nox), al 20% per Pm10 primario e al 32% per Co2. Sono i dati relativi ad aprile 2020 pubblicati da Arpa Lombardia che ha reso noto uno studio sulla variazione delle emissioni dei principali inquinanti nei giorni di stop per l'emergenza sanitaria.

"Si conferma come il traffico non sia la principale causa dell'inquinamento. E come le concentrazioni di Pm10 seguano prevalentemente i fattori meteorologici", ha sottolineato l'assessore all'Ambiente di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo. "L'azione di contrasto all'inquinamento dell'aria non si deve concentrare solo sulla mobilità, ma anche su politiche multisettoriali che agiscano su fattori che sono causa maggiore delle emissioni inquinanti: dal riscaldamento a biomasse, alle emissioni provenienti dagli spandimenti in agricoltura". Nel dettaglio, lo studio - si legge in una nota - evidenzia che nell'agglomerato di Milano, quello con la maggiore urbanizzazione e la maggiore pressione dei trasporti, le riduzioni stimate arrivano fino al 60% per gli Nox e fino al 40% per il Pm10 primario. Negli agglomerati di Brescia e Bergamo le riduzioni stimate arrivano fino al 50/55% per gli Nox e fino al 35% per il Pm10 primario.

"Nelle aree particolarmente urbanizzate - ha specificato l'assessore Cattaneo - il dato della riduzione degli inquinanti è comunque meno che proporzionale se rapportato all'elevatissima riduzione dei flussi del traffico". L'intenzione della Giunta regionale è proseguire "con le politiche volte al rinnovo dei veicoli più inquinati, concentrandosi su quelli a basse emissioni, sia inquinanti sia climalteranti. Per questo motivo - ha concluso Cattaneo - chiediamo con forza al Governo di trasferire i 12 milioni di euro che la Lombardia sta aspettando per gli interventi destinati alla qualità dell'aria".