Libero De Rienzo, i risultati dell'autopsia: l'attore è morto per overdose di eroina

Il 44enne aveva assunto anche cocaina e ansiolitici. Il pusher gambiano che ha ceduto la dose fatale all'attore è stato arrestato a fine luglio

Libero De Rienzo in una scena del film “Aldo moro il presidente" con Donatella Finocchiaro

Libero De Rienzo in una scena del film “Aldo moro il presidente" con Donatella Finocchiaro

Roma - La Procura di Roma ha chiuso le indagini a carico del cittadino gambiano Mustafà Minte Lamin di 32 anni, accusato di avere ceduto all'attore Libero De Rienzo la droga che gli ha provocato la morte il 15 luglio scorso. Secondo i risultati tossicologici il 44enne è deceduto a causa di una overdose di eroina. Gli esami hanno fatto emergere che Di Rienzo aveva assunto anche cocaina e ansiolitici, che però non sarebbero la causa del decesso. Il cadavere dell'attore era stato ritrovato in un appartamento in zona Madonna del Riposo a Roma. A rinvenire il corpo senza vita un amico preoccupato perché non aveva notizie di De Rienzo da qualche giorno. Nei confronti dell'indagato le accuse sono di morte come conseguenza di altro reato, detenzione e cessione di sostanza stupefacente.

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Nell'atto di chiusura delle indagini il pm Francesco Minisci scrive che il decesso dell'attore De Rienzo, "è riconducibile a un arresto cardiorespiratorio per intossicazione acuta da eroina". In base a quanto ricostruito dai carabinieri il pusher avrebbe ceduto eroina anche ad altre cinque persone. Il cittadino gambiano è stato arrestato il 28 luglio scorso in flagranza di reato mentre era intento a vendere droga nella zona di Torre Angela, a Roma.

Libero De Rienzo, chi era

Nato a Napoli nel 1977, De Rienzo aveva intrapreso la carriera dello spettacolo sulle orme del padre, Fiore De Rienzo, che è stato aiuto regista di Citto Maselli. Libero aveva vinto il David di Donatello nel 2002 e nel 2006: nel film Fortpàsc di Marco Risi ha interpretato il giornalista napoletano Giancarlo Siani. Sposato con la costumista Marcella Mosca, aveva due figli di 6 e 2 anni. Durante la carriera, De Rienzo ha recitato nei due film di Marco Ponti: "Santa Maradona" (2001) e "A/R Andata + Ritorno" (2004). E' stato anche sceneggiatore, nonché regista e attore, nella pellicola "Sangue - La morte non esiste". L'attore napoletano ha lavorato anche in alcune produzioni televisive, tra cui il film tv "Più leggero non basta" (1998) e le miniserie "Nassiriya - Per non dimenticare" (2007) e "Aldo Moro - Il presidente" (2008). Nel 2009 il ritorno sul grande schermo con Fortapasc, il film su Giancarlo Siani, giornalista de Il Mattino, ucciso nel 1985 dalla camorra. Nel 2014, De Rienzo è stato tra i protagonisti di "Smetto quando voglio", commedia diretta da Sydney Sibilia sulla vicenda di una banda di giovani laureati che si improvvisano spacciatori.