«Brivio ha sempre combattuto la presenza mafiosa in città»

Il Pd compatto con il sindaco di Lecco attaccato dalla Lega che ne chiede le dimissioni dopo la sentenza bis sull'ex consigliere Palermo

Il sindaco Virginio Brivio

Il sindaco Virginio Brivio

Lecco, 14 febbraio 2019 - «I lecchesi (forse ad esclusione di Stefano Parolari) sanno bene che il Pd e il sindaco Virginio Brivio hanno sempre e coerentemente agito per combattere la presenza mafiosa. Ne sono testimonianza, fra l’altro, i provvedimenti per la chiusura di alcune attività commerciali in città e l’impegno per il recupero a favore dei cittadini dei beni confiscati alla mafia». Inizia così la lettera del Pd, firmata congiuntamente dal segretario provinciale Marinella Marini e cittadino Alfredo Marelli a sostegno di Brivio «invitato a dimettersi» da Paolo Grimoldi e da Stefano Parolari (segretario regioanle e cittadino della Lega) dopo la condanna di Ernesto Palermo da parte della Corte di Appello di Milano per associazione mafiosa nel processo Metastasi bis.

«Palermo non è stato determinante per la vittoria del centrosinistra e di Brivio alle elezioni. Determinante per l’elezione di Brivio è stata sicuramente la stima dei cittadini lecchesi nei suoi confronti, stima e fiducia confermata anche alle elezioni successive, a cui va aggiunta la “certificata incapacità” dei precedenti governi a guida leghista a risolvere i problemi della città. All’epoca delle candidature il Pd e Brivio non avevano (perché non esiste) la “sfera di cristallo” per sapere che dopo Palermo avrebbe scelto di aderire ad associazioni mafiose. “Sfera” che non avevano neppure Parolari e Grimoldi, altrimenti sarebbe molto difficile spiegare le candidature nelle loro liste e in quelle a loro sostegno di “personaggi” poi so condannati per gravi reati che coinvolgevano attività in capo al Comune di Lecco».