Landriscina lascia Otto nomi in lizza

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Nonostante negli ultimi vent’anni fare il sindaco di Como sia stato un mestiere ingrato, tra eterne incompiute (paratie e Ticosa su tutte) e mille polemiche, alla successione del sindaco Mario Landriscina (centrodestra) dopo un mandato si sono candidati in otto: 15 liste e oltre 450 nomi in corsa per 32 posti. Barbara Minghetti da sola ne unisce cinque: Pd, Europa Verde Como, Agenda Como 2030, Como Comune e Minghetti la Svolta Civica. Adria Bartolich si è fermata a un paio: Il bene Comune e Civitas. In coalizione doveva esserci il Comitato assemblee popolari che ha deciso di correre solo con Roberto Adduci. Il M5s non c’è, ma il candidato di 5 anni fa Fabio Aleotti si ripresenta a capo della civica "Como in movimento-no inceneritore" sostenuto da chi all’interno dei grillini non si riconosce nell’alleanza con il Pd. C’è anche Italexit che candida Francesco Matrale mentre l’ex comandante della Polizia locale, Vincenzo Graziani, correrà con Verde è Popolare. Alessandro Rapinese ci riprova, dopo 5 anni, a capo della civica Rapinese sindaco. Dovrà vedersela con Giordano Molteni (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) che cercherà di rinsaldare la coalizione. Ro.Can.