Lanciano, cede parete nel cantiere del gasdotto: operaio muore sepolto da valanga di terra

Una nuova tragedia sul lavoro dopo le quattro vittime di ieri. Un altro operaio muore a Pisa

Soccorsi

Soccorsi

Non si ferma la scia di sangue nei luoghi di lavoro. Ieri quattro vittime, oggi altre due e si teme per le condizioni di due feriti di Turbigo, nel milanese. La prima tragedia è avvenuta a Lanciano, in pronvicia di Chieti, in Abruzzo. Un operaio è morto in un cantiere edile allestito per i lavori di realizzazione di un gasdotto. La vittima ha 37 anni ed è orginaria di Enna. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'uomo sarebbe sceso in uno scavo per effettuare alcuni controlli quando è stato travolto da una massa di terra di una parete che ha ceduto. Al momento sul posto si trovano la Polizia, titolare delle indagini, i Vigili del Fuoco e personale dell'ispettorato del lavoro della Asl. La Procura di Lanciano ha aperto un'inchiesta.

Il secondo dramma in provincia di Pisa dove un operaio italiano di 47 anni è morto in uno stabilimento che vende materiali edili di Santa Croce sull'Arno. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il 118 che nello stesso intervento ha assistito anche un collega del deceduto. Accertamenti già avviati dai carabinieri e dal personale Asl della Medicina del Lavoro