Juventus, la Procura di Torino rinuncia alle misure contro la società e le persone

Non ci sarà dunque l'appello dopo che in ottobre il gip aveva respinto la richiesta di applicare azioni interdittive nell'ambito dell'inchiesta sui conti bianconeri

Lex managing director Fabio Paratici, Pavel Nedved e Andrea Agnelli

Lex managing director Fabio Paratici, Pavel Nedved e Andrea Agnelli

Torino - La Procura di Torino rinuncia alle misure verso la Juventus, sia per quanto riguarda la società che le persone fisiche. C'è quindi la rinuncia all'appello dopo che, già lo scorso ottobre, il gip del Tribunale di Torino aveva respinto la richiesta di applicare misure interdittive nell'ambito dell'inchiesta sui conti bianconeri. Il 21 dicembre infatti avrebbe avuto luogo l'udienza di camera di consiglio per discutere l'appello dei pubblici ministeri avverso all'ordinanza del Gip del Tribunale di Torino sulla richiesta dei magistrati di misure cautelari, tra cui il sequestro preventivo nei confronti della Juventus di circa 437mila euro, in relazione al presunto reato di dichiarazione fiscale fraudolenta. Il gip aveva respinto le richieste di misure presentate dalla procura per mancanza di rischio di reiterazione del reato: le `manovre stipendi' erano legate all'emergenza covid e quindi a un "periodo storico non più attuale".