Aosta: annunciato sciopero dei vigili del fuoco. A rischio il Jova Beach Party

Chiesta l'equiparazione previdenziale con i colleghi del corpo nazionale. Il presidente della Regione: "Dai sindacati una forzatura, spero che la protesta possa rientrare"

I vigili del fuoco valdostani silenzieranno la musica di Jovanotti? E' a rischio la tappa di Gressan del tour Jova Beach party in calendario il prossimo mercoledì 13 luglio. In concomitanza con l'evento, infatti, i sindacati Conapo e Fp Cgil hanno infatti proclamato uno sciopero del Corpo valdostano dei vigili del fuoco della durata di 10 ore, dalle 14 (orario previsto per l'apertura dei cancelli) alle 23.59 (l'inizio dello spettacolo è intorno alle 20). Il servizio in occasione di concerti non è tra quelli minimi essenziali previsti - al contrario per esempio del soccorso tecnico urgente alla popolazione - e l'esibizione di Jovanotti davanti a migliaia di fan non potrebbe quindi svolgersi se questo requisito di sicurezza venisse a mancare.

I motivi della protesta

Da tempo i vigili del fuoco valdostani chiedono un'equiparazione previdenziale ai loro colleghi del Corpo nazionale e adeguamenti normativi, ordinamentali ed economici al loro contratto. Nel 2019 con un referendum votarono per tornare sotto l'egida statale. Lo sciopero è legato al "mancato completo rispetto degli impegni presi durante il tentativo di conciliazione susseguente lo stato di agitazione indetto il 22 marzo". Nel documento ricevuto il 30 giugno dalla Regione Valle d'Aosta, i due sindacati sottolineano che "lo sciopero potrà essere eventualmente revocato solo a fronte di un formale impegno del governo regionale, sottoscritto anche dalle organizzazioni sindacali, a risolvere entro l'anno solare tutte le istanze presentate", a partire dall'istituzione del 'comparto soccorso e sicurezza'.

La reazione

 "Trovo veramente un po' una forzatura questo atteggiamento rispetto a un evento importante per tutta la Regione. Ne prendo atto e vedremo la prossima settimana, come io credo, se col buon senso questa situazione potrà rientrare". Così il presidente della Regione autonoma Valle d'Aosta, Erik Lavevaz, ha commenta con l'Ansa l'annuncio dell'agitazione. "Conosciamo da tempo" la questione dei vigili del fuoco valdostani. «Quello che è un po' fuori luogo - prosegue Lavevaz - è questa forzatura. È un aspetto di cui si parla da tantissimi anni: ora che siamo finalmente in fase di chiusura di tutti i passaggi, sia con la Commissione paritetica sia sulle questioni previdenziali, questa forzatura la trovo un pochettino inopportuna. Quindi io credo che potrà rientrare. Abbiamo convocato i sindacati già mercoledì (il 6, ndr), per un confronto anche riguardo al tema del del Corpo forestale della Valle d'Aosta, in modo da mettere tutti a conoscenza degli ultimi aggiornamenti di queste settimane. Sono due dossier che stanno andando avanti in maniera corretta. Soprattutto quello dei vigili del fuoco è in fase di chiusura, quindi io credo che nella prossima riunione della Commissione paritetica" convocata il 14 luglio "verrà licenziata la norma di attuazione".