Covid, Brusaferro: "La curva torna a crescere e aumentano i contagi"

Si consolida il trend negativo degli ultimi giorni. Preoccupazione per il dato delle reinfezioni da Omicron, sopra il 3% da fine dicembre

Mentre il bollettino Covid oggi registra 53.127 nuovi casi e 156 morti, e in Lombardia tornano a salire i ricoveri, arriva la conferma: c'è un'inversione di tendenza rispetto al miglioramento delle scorse settimane. "Aumenta la trasmissibilità, aumenta l'incidenza e peggiora il rischio epidemico in diverse regioni italiane, anche se continua la diminuzione delle persone ricoverate in ospedale" sottolinea il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, commentando i dati della cabina di regia. "Si ribadisce la necessità di rispettare le misure comportamentali individuali e collettive raccomandate, così come di completare il ciclo vaccinale o di iniziarlo per chi non lo ha già fatto in tutte le fasce d'età perchè questi sono gli strumenti che ci consentono di contenere la circolazione del virus e gli effetti più gravi e importanti che possono esserci per la nostra salute".

Anche se l'occupazione dei posti letto ospedalieri "continua a decrescere - ha inoltre osservato Brusaferro - sappiamo tuttavia che c'è sempre un intervallo di tempo tra quando si muove la circolazione del virus in termini di incidenza e gli effetti in termini di necessità di ricorrere alle terapie intensive o all'assistenza ospedaliera". Questo quadro, ha concluso, "ci fa ribadire la necessità di rispettare le misure comportamentali individuali e collettive raccomandate così come la necessità di completare la copertura vaccinale in tutte le fasce di età".

Un ruolo fondamentale lo gioca la vaccinazione nel contenere i ricoveri. Ma ancora ci sono alcuni milioni di persone che non hanno iniziato il ciclo vaccinale nel Paese e questo, avverte Brusaferro,  rappresenta un "fattore di rischio importante". "Il numero di nuovi vaccinati - avverte il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità - è piuttosto limitato e rimane abbastanza contenuto il numero di bambini nella fascia 5-11 anni che hanno iniziato il ciclo vaccinale, mentre è elevato il numero di persone sopra i 50 anni che ha completato il ciclo vaccinale. Ma è importante ricordare che anche la dose booster per queste persone è fondamentale".

C'è poi un dato che non deve essere sottovalutato e che "caratterizza un po' l'andamento di questa ondata che vede Omicron come la variante dominante: è il dato delle reinfezioni" sottolinea ancora Brusaferro, "da fine dicembre è sopra il 3% "e ci deve portare ad attenzione e prudenza"