Inge Feltrinelli, l'omaggio della sua Milano: "A questa città ha dato tanto, ci mancherà"

Parenti, amici e tante personalità della cultura ma anche semplici cittadini alla camera ardente a Palazzo Marino

La camera ardente per Inge Feltrinelli a Palazzo Marino (Newpress)

La camera ardente per Inge Feltrinelli a Palazzo Marino (Newpress)

Milano, 21 settembre 2018 - È stata aperta dalle 10 alle 14.30 a Milano, nella Sala Alessi di Palazzo Marino, la camera ardente di Inge Feltrinelli, ultima regina dell'editoria internazionale scomparsaieri  all'età di 87 anni. All'ingresso della camera ardente un ritratto di Inge la ricorda sorridente, spiccano nella foto in bianco e nero l'arancione della sciarpa e il giallo dello sfondo e la scritta: "I libri sono tutto i libri sono la vita. Seguiremo il suo esempio. È una promessa! Gruppo Feltrinelli".

Gli stessi colori, arancione e giallo, scelti per i fiori che ricoprono il feretro e ornano la sala, rose e gerbere. Il ricordo di Inge Feltrinelli è iniziato con un momento privato, al riparo da telecamere e fotografi, in cui amici e parenti l'hanno salutata. Erano presenti, tra gli altri, oltre al figlio Carlo, con i nipoti Giacomo e Giovanni, il sindaco di Milano, Beppe Sala, i giornalisti Gad Lerner e Natalia Aspesi, la scrittrice Simonetta Agnello Hornby, gli scrittori Paolo Rumiz e Marco Missiroli, l'amica Rosita Missoni. "Mancherà tantissimo - ha detto quest'ultima - era una persona luminosa. Trasmetteva positività ed energia, simpatica donna straordinaria. Amica che trasmetteva grande affetto. Mancherà tanto anche a Milano, ha trasmesso tantissimo, la sua presenza a Milano continuerà a vivere". Sono tanti i cittadini che hanno portato un saluto e un ringraziamento all'ultima regina internazionale dell'editoria, donna "rivoluzionaria e coraggiosa", come l'hanno descritta molti di loro. C'è chi è arrivato con un libro sotto il braccio, chi con un fiore rosso all'occhiello, per ricordare che lei amava vestirsi sempre di tutti i colori e "mai di nero", come scrive una sua amica sul libro delle condoglianze.

Commosso il ricordo del sindaco Sala. "A Milano ha riservato il meglio di se stessa - ha detto - le sue iniziative hanno fatto la differenza nel panorama culturale europeo". Fra queste la "nuova sede della Fondazione Feltrinelli: Inge il giorno dell'inaugurazione era profondamente commossa e piena di fiducia".  Il primo cittadino ha poi dato spazio a un ricordo personale: "Era il primo giorno della campagna elettorale, eravamo al Teatro Parenti, c'era un po' di tensione e tanta gente che riponeva speranza nel mio debutto. Lei fu al mio fianco e decise di scommettere sulla mia avventura. Mi disse: 'Sala, io voglio chiederle se pensa di darci la Milano multiculturale e vitale che noi vogliamo, se sara' capace di darci una Milano che dia un futuro ai nostri giovani senza costringerli ad andare all'estero. Se ne sara' capace io saro' con lei'. Poi mi abbraccio'". "Siamo ancora qui a sognare con te e a progettare il futuro nel segno dei tuoi e dei nostri valori. Continueremo a seguire il tuo grande esempio" ha concluso il sindaco, riprendendo la frase impressa su un manifesto accanto alla bara, insieme a una sua famosa citazione: "I libri sono tutto, i libri sono la vita". Anche il predecessore di Sala, Giuliano Pisapia, ha riservato parole di omaggio a Inge Feltrinelli:  "Per la città di Milano la sua morte è una perdita enorme, ma i suoi insegnamenti rimarranno e ci aiuteranno ad andare avanti sempre anche nei momenti difficili, che lei sapeva affrontare con ottimismo e il sorriso".