Influenza, in Lombardia l'incidenza più alta d'Italia. Quest'anno sintomi "più cattivi"

E' corsa al vaccino che in regione sarà gratuito per tutti da sabato. Ci saranno anche alcuni vax day

Vaccino antinfluenzale

Vaccino antinfluenzale

L’influenza corre e quest’anno è cattiva, "con sintomi respiratori di una certa gravità, soprattutto per anziani, fragili e bambini sotto i cinque anni", spiega l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso. Annunciando una decisione presa insieme al governatore Attilio Fontana, alla luce dell’ultimo bollettino InfluNet, che monitora il virus attraverso una rete di medici-sentinella, e stima "al 13 novembre già un milione 180 mila italiani colpiti, quasi 390 mila in una settimana".

Nella settimana dal 7 al 13 novembre la Lombardia registra un’incidenza di 10,76 casi ogni mille assistiti, la più alta d’Italia. Classifica poco attendibile (in alcune regioni un "ristretto numero di medici", si legge nel report, ha inviato segnalazioni; tre non hanno attivato la sorveglianza), ma i contagi aumentano anche qui, così la Regione ha deciso di allargare, a partire da sabato, l’offerta gratuita del vaccino antinfluenzale (riservata ad alcune categorie come over 60, bambini, persone a rischio per patologia) all’intera popolazione.

Una possibilità già prevista a fine campagna, ricorda Bertolaso, cioè dopo il 15 dicembre, ma "dati gli ottimi risultati, con un milione 249.871 vaccinazioni al 21 novembre contro un milione 51 mila nel 2021, abbiamo ritenuto di anticipare, in occasione di alcuni vax day questo weekend".

Il vaccino potrà essere chiesto al medico di base o prenotato sul portale ( vaccinazioneantinfluenzale.regione.lombardia.it ). Lunedì la copertura antiflu aveva raggiunto il 45,4% degli over 80 lombardi, il 42% degli ultrasettantenni, il 33,2% degli over 60; e l’8,8% dei bambini fino a 11 anni. A ieri, il bilancio delle iniezioni antiflu era salito a un milione 286 mila, con 940 mila vaccinazioni dai medici di base, 227 mila nei centri vaccinali (questi numeri però includono anche le iniezioni d’antipneumococco, 57.500 totali) e 128 mila nelle farmacie, la new entry dato che nel 2021 nei negozi si poteva fare l’antiflu solo a pagamento.

D’altra parte, rispetto all’anno scorso, ci sono meno hub antiCovid che offrono la doppia iniezione, e la campagna, stavolta, è partita tre settimane prima. Nell’Ats Metropolitana (Milano e Lodi) quella del 2021 si concluse con 638 mila vaccinati, di cui oltre 400 mila dai medici e oltre 200 mila nei centri, e gli over 65 coperti al 54%. Da inizio ottobre a ieri, tra Milano e Lodi sono stati iniettati oltre 435 mila antiflu; oltre 300 mila iniezioni dai medici di base, oltre 80 mila nei centri vaccinali (sempre incluso l’antipneumococco), 52 mila nelle farmacie. "Sta andando bene - dice il direttore dell’Ats Walter Bergamaschi -, ma considerando l’epidemia arrivata in anticipo e senza le misure che ci proteggevano in pandemia, non bisogna abbassare la guardia, soprattutto anziani e cronici". "È fondamentale che anche chi ha contatti" coi vulnerabili approfitti della nuova offerta vaccinale, aggiunge Bertolaso: "Anche l’influenza comporta dei rischi e tra dicembre e febbraio rischia di ingolfare i pronto soccorso".