Picco di influenza: chi colpisce di più, quanti ceppi ci sono e quali regioni si salvano

Cinque milioni di italiani ko: ma il 10% contagiato nelle ultime due settimane. Casi in aumento, ma non dappertutto

I virus influenzali stanno tornando a colpire duro

I virus influenzali stanno tornando a colpire duro

Si rivede, e prepotentemente, l'influenza: dopo due anni nei quali era passata quasi inosservata a causa della pandemia Covid, l'influenza sta mettendo ko 5 milioni di italiani. Ma, rileva l'Istituto superiore di sanità, il 10% (oltre 500mila persone) è stato colpito nel corso delle ultime due settimane.

"La curva epidemica delle sindromi simil-influenzali - sottolinea l'Iss - continua a salire ed è sopra la soglia epidemica con un livello di incidenza pari a 4,76 casi per mille assistiti. Cresce la presenza dei virus dell'influenza nei campioni analizzati. In quest'ultima settimana, infatti, il 32% dei tamponi analizzati dalla rete dei laboratori di InfluNet è risultato positivo ai virus influenzali (7,2% dall'inizio della sorveglianza)".

In tutte le fasce di età l'incidenza delle sindromi simil-influenzali registra un  lieve aumento, "maggiormente nei bambini sotto i 5 anni". E in tutte le Regioni l'incidenza delle sindromi simil-influenzali è tornato sopra la soglia basale, tranne che nella Provincia autonoma di Trento, Veneto, Lazio, Molise, Campania, Basilicata e Sardegna. Mentre Valle d'Aosta e Calabria non hanno attivato la sorveglianza InfluNet.

Nell'undicesima settimana di sorveglianza virologica del 2022 si registra inoltre un ulteriore incremento nella proporzione dei campioni risultati positivi per influenza (32%), rispetto alle settimane precedenti. Nel complesso, dall'inizio della stagione 2021/2022, sono stati identificati 634 virus influenzali di tipo A e 5 di tipo B. Nell'ambito dei virus A, il sottotipo H3N2 è prevalente.