Due frontali fotocopia, due vittime nella notte tra Bergamo e Brescia

L’auto che sbanda e centra la vettura di fronte, uccidendo il conducente: identica tragica dinamica a Grassobbio e a Dello

Il terribile incidente sulla tangenziale di Bergamo (De Pascale)

Il terribile incidente sulla tangenziale di Bergamo (De Pascale)

Grassobbio (Bergamo), 17 febbraio 2020 - Due automobilisti morti sul colpo a distanza di nemmeno due ore nella tarda serata di sabato in due incidenti dalla dinamica tragicamente uguale: un’auto che proviene dalla direzione opposta a velocità sostenuta sbanda e provoca un frontale. Così pare sia accaduto a Grassobbio, nella Bergamasca, dove ha perso la vita Oliviero Cattaneo, 77 anni, di Villa di Serio. E così anche a Dello, nella Bassa Bresciana, dove la stessa sorte è toccata a Roberto Castelli, 54 anni, del paese. 

Il primo schianto in ordine di tempo è successo alle 23 del 15 febbraio in territorio di Grassobbio, sulla tangenziale sud di Bergamo, tra lo svincolo con la strada per Orio al Serio e l’innesto per il casello autostradale A4 di Seriate. Stando alla ricostruzione operata dai carabinieri il pensionato viaggiava su una Lancia Ypsilon, seduta accanto c’era la moglie. In prossimità del cavalcavia la sua auto è entrata in rotta di collisione con una Fiat Punto. Al volante c’era un ventinovenne di Brignano che proveniva dal senso opposto e in base ai primi accertamenti sembra abbia invaso la corsia di marcia sbagliata. Ad avere la peggio è stato il conducente della Lancia Ypsilon, Cattaneo appunto, deceduto sul posto. Si è temuto anche per la moglie, 75 anni, soccorsa in eliambulanza, e per il giovane che guidava l’altra vettura. Entrambi hanno riportato ferite serie ma non risulterebbero sarebbero in pericolo di vita.

Nemmeno due ore più tardi, intorno all’una, un altro frontale si è verificato a Dello, in provincia di Brescia. Una Opel Corsa con al volante Roberto Castelli, che viaggiava lungo la Quinzanese- Provinciale IX, si è schiantata con una Volkswagen Up condotta da un venticinquenne di San Paolo. L’utilitaria, hanno ricostruito gli agenti della Polizia stradale di Brescia e di Iseo, avrebbe perso improvvisamente il controllo all’altezza della fabbrica Atib, sbandato e investito in pieno la Opel.

Al volante dell’ultima vettura c’era appunto Castelli, operaio, che rientrava a casa ed era quasi a destinazione ma la sua vita si è interrotta in strada, nell’abitacolo accartocciato della sua macchina ribaltata su un fianco, a pochi passi dalla Atib, la fabbrica per cui lavorava. Per soccorrerlo la centrale operativa del 118 ha inviato a Dello l’eliambulanza, ma l’automobilista non ha fatto in tempo nemmeno a raggiungere l’ospedale. È morto prima. Il giovane conducente della Volkswagen, con il muso completamente sventrato, è invece riuscito miracolosamente a salvarsi. Accompagnato in codice giallo alla Poliambulanza di Brescia, è stato sottoposto ad accertamenti clinici per indagare se si fosse messo al volante sotto effetto di alcol e droga.