Incidente della funivia al Mottarone, turista: "Ero salita poco prima, sono scioccata"

La testimonianza di Adele Ceraudo. L'artista cosentina era sul luogo della tragedia alle 10 di domenica mattina, poche ore prima del disatsro

La cabina delle funivia Stresa-Mottarone precipitata

La cabina delle funivia Stresa-Mottarone precipitata

Verbania, 24 maggo 2021 - Gratitudine e tristezza. Sono questi i sentimenti di Adele Ceraudo, artista originaria di Cosenza, che si trovava tra Stresa e il monte Mottarone poche ore prima del tragico schianto della funivia che ha provocato la morte di 14 persone tra cui una coppia di fidanzati calabresi di 27 e 23 anni. La donna, con il compagno, ha preso la funivia intorno alle 10, poi dopo un paio d'ore la notizia dell'incidnete.

"Era una bellissima giornata ieri - ha raccontato Adele - dopo alcuni giorni di pioggia e maltempo. C'era un'atmosfera bellissima, tanta felicità, e in tanti erano presenti nella zona per una gita soprattutto vista la riapertura post Covid. Abbiamo preso la funivia alle 10, fatto la nostra meravigliosa escursione e poi ci siamo spostati sul lago d'Orta, dove poi abbiamo appreso la notizia da alcuni familiari e amici che ci chiamavano ripetutamente sul telefono". "In un primo momento -  ha proseguito la donna - non abbiamo risposto e dunque erano tutti terrorizzati. Ovviamente, siamo rimasti scioccati da quanto appreso. Non ho incontrato durante l'attesa le persone rimaste coinvolte, ma adesso è come se le conoscessi perché il dolore che provo è immane. Non ho chiuso occhio questa notte e nel week end scenderò a Cosenza, a casa, perché sento di dover venire ad abbracciare ancor con più forza i miei genitori".