Coronavirus: sanificazioni sospette, coinvolta ditta mantovana

Nell'inchiesta sui fondi Covid spariti a Cremona entra anche una ditta di Castiglione delle Stiviere

Militari della guardia di finanza  (foto di repertorio)

Militari della guardia di finanza (foto di repertorio)

Crema (Cremona), 1 agosto 2020 -  Nell'inchiesta sui fondi Covid spariti a Cremona entra anche una ditta di Castiglione delle Stiviere (Mantova), nel mirino degli inquirenti cremonesi per delle sanificazioni pagate ma che non sarebbero mai state eseguite. Nelle scorse ore gli uomini della Guardia di finanza di Cremona hanno eseguito perquisizioni domiciliari nella sede della ditta, a Milano, ma anche a casa del legale rappresentante nel mantovano.

L'inchiesta deve chiarire gli ammanchi registrati all'associazione Uniti per la Provincia di Cremona, iniziativa nata nel marzo scorso per raccogliere fondi. La procura ha indagato a vario titolo per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, all'autoriciclaggio e all'appropriazione indebita tre persone. Nel corso delle indagini sono emerse cinque fatture che la onlus ha pagato alla ditta mantovana su un conto corrente bulgaro per un totale di 71.980 euro con causale "Attività concordata di sanificazione e disinfestazione ambientale locali ed edifici" relativo alla sede del Centro di spiritualità di Crema.

Le operazioni di sanificazione sarebbero state eseguite il 4 marzo, il 10 aprile, il 6 maggio e il 12 giugno, ma la ditta è stata costituita con mille euro di capitale sociale solo l'8 aprile.