Vasto incendio nel Savonese, 120 sfollati a Villanova d'Albenga

Spiegamento di forze per domare le fiamme che da sabato divampano nei boschi di Arnasco

Volontari e vigili del fuoco impegnati a domare le fiamme

Volontari e vigili del fuoco impegnati a domare le fiamme

Savona - L'incendio che da sabato pomeriggio divampa nei boschi di Arnasco e Villanova d'Albenga, nel Savonese, continua ad avanzare e nella notte la situazione è diventata critica nella zona intorno all'aeroporto di Villanova: attualmente sono state sfollate 120 persone. La situazione è problematica lungo la strada provinciale 453, a Marina Verde e soprattutto a Borgo Verde e in località Coasco dove alcune abitazioni sono state incendiate.

Nella zona sono molte le case minacciate. L'Anas ha chiuso temporaneamente in entrambe le direzioni un tratto della strada statale 456 "della Valle Arroscia". I Vigili del Fuoco sono sul posto; è presente anche il personale dell'Anas. Nella notte è stata rafforzata la presenza dei vigili del fuoco e stamani è ripresa l'azione di elicotteri e canadair. Sul posto 24 vigili del fuoco tra una colonna mobile del Piemonte con due squadre e 26 volontari.

E' un'estate difficile sul fronte incendio un po' in tutta Italia: a causa della grande siccità numerosi incendio si sono registrati negli ultimi giorni soprattutto nin Sardegna e nella zona del Carso.

Il rogo ha interessato un'area di 400 ettari, il doppio di quanto era andato bruciato l'anno scorso in tutta la primavera-estate. L'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, che stamani ha fatto un sopralluogo a Borgo Verde, nel comune di Villanova d'Albenga, ha confermato che attualmente gli sfollati sono tre: una persona che viveva sola in un appartamento andato completamente distrutto e altre tre persone, membri di un unico nucleo familiare, che abitavano l'appartamento sovrastante quello distrutto e che è stato dichiarato inagibile. Tutti gli altri stanno rientrando nelle loro residenze.

Alle prime luci, le fiamme avevano attaccato anche il tetto di una seconda palazzina, ma l'incendio è stato spento sul nascere. Tre la case interessate dalle fiamme: oltre ai due appartamenti di Borgoverde, una baita isolata sempre nel Comune di Villanova d'Albenga Giampedrone ha preso parte a una riunione con il prefetto di Savona, i sindaci dei comuni interessati dall'incendio e ai Vigili del fuoco per fare il punto della situazione: «Continuiamo così - ha detto - e speriamo di contenerlo il più possibile in previsione della notte, quando cesseranno i voli consentendoci di rientrare nella gestione di un incendio boschivo e non più di un incendio interfaccia. Il fatto che la quasi totalità dei residenti sfollati la notte scorsa stiano rientrando nelle loro case e che soprattutto non ci siano stati feriti è un grande risultato di protezione civile". La riunione con vigili del fuoco, sindaci e prefetto si è tenuta all'aeroporto di Villanova d'Albenga, dove è stato istituito un polo operativo e dove fanno riferimento i tre Canadair, gli elicotteri dell'Aib e i vigili del fuoco, oltre che i volontari di Protezione civile.