Scadenza Imu e Tasi 2018, oggi ultimo giorno. Ecco quanto si paga in Lombardia

Milano seconda città più cara d'Italia, Sondrio low cost. LA CLASSIFICA

Tasse

Tasse

Milano, 18 giugno 2018 - Ultima chiamata per i proprietari di immobili. Scade oggi, 18 giugno, il termine per il versamento dell'acconto di Imu e Tasi 2018  (il saldo sarà versato il 17 dicembre). Un appuntamento slittato di due giorni, perché il termine tradizionale del 16 giugno cadeva di sabato. Sono chiamati al pagamento i proprietari di immobili diversi dall'abitazione principale (di cui il 41% sono lavoratori dipendenti e pensionati). La tassa, abolita per la prima abitazione, è rimasta in vigore per le seconde case, per le case cosiddette di lusso (A1/A8/A9) e per le seconde pertinenze, ovvero cantine e box. 

Ma quanto dovranno sborsare i cittadini lombardi tra Imu e Tasi?  Il conto è presto fatto. Il Servizio Politiche Territoriali della Uil ha elaborato il "Rapporto Imu/ Tasi 2018", con i dati relativi a ogni capoluogo di provincia. Nella classifica delle città più care a livello nazionale, Milano si piazza al secondo posto, dietro Roma. I proprietari di seconde case nel capoluogo lombardo dovranno sborsare quest'anno di Imu e Tasi 2.040 euro, con un acconto da 1.020 euro in scadenza il 18 giugno.

Tra le meno care d'Italia, sempre considerando le seconde abitazioni, si piazza Sondrio, al quinto posto nazionale, con Imu e Tasi media di 674 euro; mentre la media nazionale è di 1.070 euro.

Per quanto riguarda invece le case di lusso, classificate A/1, A/8 e A/9, Milano è la terza più cara a livello nazionale, dopo Roma e Grosseto, con 6.244 euro annui di Imu e Tasi. In Lombardia però, c'è anche la città meno cara d'Italia per le prime case di lusso, ovvero Cremona, dove i proprietari devono sborsare di Imu e Tasi "solo" 963 euro all'anno.

Per quanto riguarda la classifica sulle seconde pertinenze, ovvero box e cantine, Milano seconda più cara d'Italia con una media di 99 euro. Tra le dieci meno care, troviamo ben tre capoluoghi lombardi, ovvero Varese (36 euro), Bergamo (37) e Sondrio (37). Analizzando la situazione di tutti i capoluoghi di provincia della Lombardia, la media regionale di Imu e Tasi da versare nel 2018 sulle seconde case è di 1.119 euro, di 3.189 euro per le case di lusso e di 57,6 euro per le seconde pertinenze. 

Nel dettaglio, per le seconde case a Milano, tra Imu e Tasi, si paga in media 2.040 euro; a Pavia 1270 euro;  a Lecco 1.150; a Como 1.131, a Bergamo 1.077; a Lodi 1.071; a Varese 1.050; a Brescia 988 euro; a Cremona 775 e a Sondrio 674. La media nazionale è di 1.070 euro. Per le case di lusso la media è: Milano 6.244 euro, Lodi 3.433, Varese 3.188, Pavia 2.821, Brescia 2.789, Lecco 2.561, Como 2.387, Bergamo 1.706, Cremona 963. La media nazionale è di 2.610 euro.  Infine per le seconde pertinenze si paga in media: 99 euro a Milano, 64 a Lecco, 63 a Como,  51 a Lodi, 49 a Brescia, 46 a Cremona, 39 a Pavia, 37 a Sondrio e Bergamo e 36 a Varese. La media nazionale è di 55 euro.