Ibuprofene, ecco perché è sparito dalle farmacie. Cos'è ed efficacia contro Omicron

L'antinfiammatorio è quasi introvabile in diverse zone d'Italia. Cosa dicono i medici di famiglia e i consigli su come utilizzare il farmaco

Milano, 14 luglio 2022 - Il Covid è tornato a fare paura in Italia e non solo. L'esplosione di contagi causata da Omicron 4 e 5 ha messo in allerta il sistema sanitario e dato un nuovo impulso alla campagna vaccinale, tanto che sono partite le somministrazioni della quarta dose per over 60 e pazienti fragili. Ma tra gli effetti collaterali di questa fase della pandemia, c'è anche una fortissima richiesta di farmaci antinfiammatori nelle farmacie, tanto che da qualche giorno è difficile reperire l'ibuprofene. Anzi, in alcune zone d'Italia è praticamente introvabile. "Il problema riguarda a macchia di leopardo tutto il Paese. In questo momento, infatti, il medicinale non è reperibile presso l'azienda", spiega Andrea Mandelli, presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani (Fofi). Ma cos'è l'ibuprofene? Quando è stato scoperto? E per quali sintomi è indicato? Proviamo a fare un po' di chiarezza.

Ibuprofene, quando è stato scoperto

L'ibuprofene è stato scoperto nel 1961 da Stewart Adams nei laboratori di Boots UK Limited e immesso sul mercato con il nome di Brufen. Viene venduto con diversi nomi commerciali, tra cui Brufen, Cibalgina, Moment, Nurofen, ed è disponibile in Italia anche come medicinale equivalente. È comparso per la prima volta sul mercato anglosassone nel 1969 e negli USA nel 1974. È stato incluso nel Listino dei medicinali essenziali dell'Organizzazione mondiale della sanità: nel 2018 si è classificato 28esimo nella lista dei medicinali più prescritti negli Stati Uniti, con oltre 24 milioni di ricette.

Cos'è

L'ibuprofene è un principio attivo che rientra nella famiglia dei farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans). Il farmaco è dotato di proprietà analgesica, antinfiammatoria e antipiretica. Questa classe di farmaci rappresenta la categoria di più largo impiego nel trattamento delle malattie reumatiche.

Per quali sintomi si usa

Il farmaco è indicato nel trattamento del dolore di varia natura, da lieve a moderato. E' utilizzabile in caso di cefalea, mal di denti, dolore mestruale, nevralgie, dolori osteoarticolari, artromialgie, crampi addominali. In particolare l'ibuprofene aiuta ad alleviare i sintomi dell'artrite reumatoide o artrite giovanile, dell'artrosi, della spondilite anchilosante, come l'infiammazione, il gonfiore, la rigidità e i dolori articolari.

Efficacia contro Omicron 5

I sintomi più comuni di Omicron 5 sono la febbre e il mal di gola. L’alterazione però si ferma di solito a 38-39 gradi, non raggiungendo i picchi di Sars-CoV-2. Anche questa variante sembra preferire le vie respiratorie 'alte' e non scende nei polmoni. Si registra anche una minore incidenza della perdita dell’olfatto e del gusto. Mentre la febbre, così come per l’influenza, si accompagna a dolori muscolari e alle articolazioni. Per questo motivo l'ibuprofene è tra i farmaci più indicati per trattare i sintomi più lievi della variante Omicron del Covid.

Come si assume

La dose giornaliera è fino a 1.800 mg, ripartita in due-tre dosi da assumere preferibilmente a stomaco pieno.

Cosa dicono i medici di famiglia

"In questa fase l'epidemia tende a riguardare persone più giovani e un farmaco come l'ibuprofene può essere utilizzato anche in età giovanissima", dice Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg). Per quanto riguarda l'accaparramento, invece, "il problema è più complesso. Si tratta di farmaci che, in dosi terapeutiche, vanno prescritti e distribuiti con ricetta. Ma anche nelle formulazioni che non prevedono prescrizione, in generale, come tutti i farmaci, soprattutto in patologie complesse come il Covid, dovrebbero essere consigliati dal medico curante - precisa Scotti -. Quindi il mio appello a medici e farmacisti è di vigilare perché i pazienti siano sempre informati sulla gestione corretta del farmaco".