Amber Heard contro Johnny Depp: "Dovevo chiedere il divorzio, altrimenti sarei morta"

L'attrice rischia di dover pagare 50 milioni di dollari all'ex marito per diffamazione, "ma è stato lui a montare una campagna di fango contro di me"

Johnny Depp durante il processo

Johnny Depp durante il processo

"Dovevo chiedere il divorzio. Se non l'avessi fatto sarei morta". Sono le parole di Amber Heard, pronunciate ai giurati durante il controinterrogatorio, nell'aula della corte di Fairfax, in Virginia. E' in corso il processo per diffamazione in cui l'attrice rischia di dover pagare all'ex marito Johnny Deep 50 milioni di dollari, per un articolo di opinione uscito a suo nome sul Washington Post. Nel testo Amber si auto-denunciò come vittima di violenza domestica. Oggi è stato presentato un video: la sera del 21 maggio 2016, un giorno prima di quando la Heard ufficializzò la richiesta di divorzio da Depp, telecamere della security ripresero James Franco entrare a casa dell'attrice. Franco era amico della Heard, avendo recitato con lei in Pineapple Express e The Adderall Diaries. Depp - è emerso in un'altra fase del processo - ne era furiosamente geloso e temeva che tra i due ci fosse una relazione.

Alcol, droga e liti

La Heard e Depp sono stati sposati per due anni. Subito dopo aver chiesto il divorzio, lei aveva ottenuto dal tribunale un'ingiunzione per impedire alla star di Pirati dei Caraibi di avvicinarla di nuovo. Il processo è arrivato alla quinta settimana con dettagli scabrosi sugli alterchi violenti della coppia. I legali di Depp sono tornati su un episodio particolarmente cruento quando, secondo la versione di Amber, Johnny tentò di violentarla con una bottiglia di bourbon dopo essersi tagliato la punta di un dito: "Restai immobile. Non sentivo male, solo una pressione sul pube. Ero terrorizzata che la bottiglia fosse rotta o si potesse rompere", ha detto la donna. Il controinterrogatorio ha confermato una relazione particolarmente bellicosa con le liti alimentate dal consumo di alcol e di droga. I legali di Depp hanno cercato di minimizzare le accuse di violenze, mostrando foto dell'attrice su una spiaggia scattate due settimane dopo una rissa particolarmente violenta che avrebbe lasciato Amber con lividi sulla faccia.

La macchina del fango

L'avvocatessa Camille Vasquez ha zoomato sulla foto a beneficio della giuria e chiesto all'attirce se si fosse messa il make-up: "Ovviamente", ha risposto lei. "Era per un servizio fotografico". I giurati hanno visto anche foto di Amber risalenti al maggio 2016 con il volto contuso. La Vasquez ha insinuato che l'attrice le avesse photoshoppate per far sembrare le lesioni più gravi di quel che erano in realtà. Un tempo il divo più pagato di Hollywood, Depp sostiene che con l'editoriale del Washington Post, Amber gli ha rovinato per sempre la carriera inducendo la Disney a ostracizzarlo dalla franchise dei Pirati dei Caraibi. Secondo Amber è stato invece lui a montare contro di lei "una campagna di fango" dopo che nel 2016 lei aveva chiesto il divorzio: "Johnny disse che mi avrebbe rovinata. Che nessuno mi avrebbe mai più avvicinato professionalmente, che nessuno avrebbe più voluto lavorare con me. Che non avrei mai più lavorato, e che lui avrebbe rovinato la mia carriera".