Guerra Ucraina, mille profughi in arrivo ogni giorno in Lombardia

In totale 26mila rifugiati: al primo posto la provincia di Milano con 6mila persone

Guerra in Ucraina, profughi in arrivo

Guerra in Ucraina, profughi in arrivo

Aumentano di circa 1000 unità al giorno i numeri degli ucraini presenti in Lombardia. Dall’Unità di crisi regionale attivata su decreto della Direzione generale Territorio e Protezione civile, che si è riunita per fare il punto sulla gestione dell’emergenza Ucraina sul territorio, è emerso che a ieri sono stati registrati 25916 rifugiati presenti in tutta la regione. "Solo il 3% ha avuto bisogno dei Centri di Accoglienza Straordinaria – spiega l’assessore al Territorio e Protezione civile di Regione Lombardia, Pietro Foroni - la rete di assistenza introdotta dalla Prefettura. Il restante viene ospitato da privati o familiari. La situazione, a livello regionale, è attualmente sotto controllo".

Tra gli aspetti più delicati c’è quello dei minori non accompagnati. Secondo quanto comunicato dall’assessore Foroni, sono 86 a livello lombardo, di cui 18 nella città di Milano. A Brescia, come emerso nel corso di una commissione comunale ad hoc, sono state rilevate dal Tribunale dei Minorenni 3 situazioni, che hanno richiesto l’intervento dei servizi sociali. L’indicazione, per ora, è di attivare l’iter tradizionale di tutela per i minori arrivati senza nessun adulto di riferimento, con collocamento in strutture residenziali. Per i minori che hanno un parente o un conoscente, a cui magari il genitore ha dato una delega, i Tribunali attiva una mini-indagine all’esito della quale conferma (o meno) il collocamento con la persona di riferimento o la famiglia ospitante. Per quanto riguarda la distribuzione sul territorio regionale, la fotografia più aggiornata arriva dall’assessorato regionale al Welfare, che monitora i dati delle Ats e Asst.

Nel complesso, al 28 marzo, sono stati 24.255 i profughi ucraini che hanno richiesto l’assistenza sanitaria (11.119 sono minori): l’aumento è di circa 4mila persone rispetto al dato del 25 marzo. La maggior parte, 14.777 è alloggiata presso delle famiglie, mentre 265 sono in Cas, 1261 presso enti del terzo settore. Sono 67, invece, gli ucraini nei Covid hotel, numero tutto sommato contenuto rispetto ai timori della vigilia dell’esodo. La provincia di Milano è quella che registra, in valore assoluto, il maggior numero di presenze, con 6034 persone, di cui un terzo minori. Segue la zona di Varese, dove Ats Insubria ha rilevato 4337 profughi, ed il Bresciano dove solo Ats Brescia ha registrato 4130 ucraini, a cui vanno aggiunti una quota dei 534 dell’Ats della Montagna, che comprende la Val Camonica (Brescia) insieme a Sondrio.