Guerra in Ucraina, la Caritas Ambrosiana lancia una raccolta fondi per le vittime

L'organisimo diocesano si unisce all'appello di Papa Francesco: "Rispondere all’insensatezza della violenza con le armi di Dio"

Milano, 24 febbraio 2022 -  "In questo momento difficile, c'e' un grande bisogno di unita', sostegno, abbiamo bisogno di sentire che non siamo soli". Queste le parole dell'appello alla solidarieta' di Don Vyacheslav Grynevych, direttore della Caritas-Spes Ucraina, dopo il precipitare degli eventi e l'attacco da parte della Russia.  In una nota parla di una "situazione drammatica" che avra' ripercussioni non solo militari. Molti civili sono e saranno infatti sempre piu' coinvolti nei bombardamenti che stanno colpendo diverse citta' del paese. C'e' inoltre molta preoccupazione per l'enorme numero di profughi che sta cercando di lasciare le proprie citta' e le proprie case, per trovare riparo in altre zone dell' Ucraina o nei Paesi confinanti. "Le notizie e le immagini raccontano di enormi colonne di cittadini in fuga con le loro auto dalle principali citta', inclusa la capitale Kiev" si legge nella nota. Caritas in Ucraina, grazie anche al sostegno della rete internazionale, e' sempre rimasta accanto alla popolazione e ora sta moltiplicando gli sforzi per poter raggiungere quante piu' persone possibili. 

"Vi chiediamo di starci vicino con la solidarieta' e la preghiera", ha aggiunto Tetiana Stawnychy, presidente di Caritas Ucraina, che assicura che al momento tutti gli operatori della Caritas sono illesi e si stanno prodigando per far fronte all'emergenza. I 19 centri presenti su tutto il territorio, gia' attivi da anni, adesso hanno piu' che mai necessita' di rifornimenti e attrezzature per rispondere all'attuale emergenza. In particolare, ha spiegato la presidente della Caritas Ucraina, "servono generi alimentari, prodotti per l'igiene e medicinali". Resta prioritaria anche la fornitura di acqua potabile, cosi' come la distribuzione di materiale per garantire il riparo e il riscaldamento delle famiglie, considerate le rigide temperature invernali.

Accanto a Caritas Ucraina si sta attivando tutta la rete delle Caritas europee, in particolare le Caritas dei paesi limitrofi - Polonia, Romania e Moldavia - per accogliere tutti coloro, probabilmente migliaia di persone, in fuga dalla guerra. Aiuti anche da Caritas italiana e Caritas Ambrosiana per rispondere ai bisogni piu' urgenti: è stata attivata una raccolta fondi per sostenere gli interventi di assistenza umanitaria ed emergenziale.  "La guerra non e' mai la strada giusta per rispondere alle aspirazioni di giustizia e dignita' coltivate dai popoli - ha osservato Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana -. Anzi, sono proprio i piu' deboli che pagano il prezzo piu' alto delle avventure militari. Caritas vuole stare dalla parte di costoro soccorrendoli, ma anche denunciando che l'uso delle armi non porta alla soluzione dei conflitti". Caritas Ambrosiana, insieme a Caritas Italiana, invita dunque alla prossimita' con le sorelle e i fratelli ucraini che sono in Italia, accogliendo l'appello del Papa a rispondere "all'insensatezza della violenza" con "le armi di Dio". Per questo invita ad aderire il 2 marzo, Mercoledi' delle ceneri, alla preghiera e al digiuno per la conversione dei cuori e per invocare il dono della pace. 

Alla raccolta si può aderire con carta di credito al sito www.caritasambrosiana.it, con bonifico sul conto corrente postale 000013576228 intestato Caritas Ambrosiana Onlus - Via S. Bernardino 4 - 20122 Milano, oppure con bonifico bancario sul conto Banco BPM Milano, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN:IT82Q0503401647000000064700. Causale: Conflitto in Ucraina. (ANSA).