Sottovariante Covid Gryphon: cosa sappiamo (per ora) su XBB

E' un ricombinante di due sottovarianti di Omicron 2 (BA.2.10.1 e BA.2.75 'Centaurus', con 14 mutazioni aggiuntive nella proteina Spike di Ba.2). Segnalata anche in Italia, è finita sotto la lente dell'Oms

Milano - Sotto la lente dell'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità)- per il suo potenziale immunoevasivo - negli scorsi giorni è finita la sottovariante XBB (conosciuta come Gryphon), ricombinante di due sottolignaggi di Omicron 2 (di cui uno è Centaurus). Ma cosa sappiamo (fino a ora)? "Può essere che riesca a infettare persone che abbiano già un'immunità - spiega Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano- Ma l'immunoevasività viene valutata sull'immunità umorale, cioè sugli anticorpi, non sull'immunità cellulare che potrebbe essere invece un importante fattore di protezione. Sono etichette un po' teoriche, che poi vanno verificate sul campo. Va visto in concreto se una variante poi circola, infetta i soggetti che già hanno avuto l'infezione e i vaccinati. Ancora non abbiamo questo dato per queste varianti. E finora non sembra essercene una che preoccupa particolarmente" nel suo comportamento reale. Quanto all'evoluzione di Sars-CoV-2, "ci sarà anche in futuro questa girandola di sottovarianti - prevede il virologo - Fa bene l'Oms a cercare di stimolare ancora il controllo".

Al 17 ottobre, ha spiegato l'agenzia Onu per la salute, 233 sequenze di Grifone e 609 sequenze dell'ulteriore sottovariante Xbb.1 sono registrate nella banca dati Gisaid. Due le sequenze di Xbb.1 in Italia, in Abruzzo e in Friuli Venezia Giulia, secondo l'ultima flash survey dell'Istituto superiore di sanità. "Mentre il ricombinante  Xbb mostra segni di un maggiore vantaggio di crescita rispetto ad altre varianti di Omicron, non ci sono ancora prove di alcun cambiamento nella gravità della malattia che può causare", ha precisato l'Oms.

Per il virologo Fabrizio Pregliasco, quelli che Sars-CoV-2 sta facendo con la sua vorticosa girandola di mutazioni "sono ormai tentativi di sopravvivenza, combinazioni e ricombinazioni di varianti che in qualche modo vedremo se hanno un vantaggio evoluzionistico"."E' chiaro che è importante mantenere alta questa capacità di indagine" sull'evoluzione del virus, ha spiegato il docente di Igiene dell'Università Statale di Milano. "Monitoriamo tutte queste sottovarianti", compresa  XBB, già ribattezzata Gryphon sui social. "Ma non è ancora chiaro quale può essere il ruolo - puntualizza l'esperto - Sicuramente, e questo lo sappiamo, il coronavirus Sars-CoV-2 è molto instabile. Queste possono rimanere piccole variazioni sul tema, ma da monitorare".