Green pass e scuola, controlli con un'app. Il ministro: "Non ci saranno più regioni rosse"

Le novità in vista del rientro in classe. Bianchi: "Forte aumento di vaccinati, siamo oltre il 90%". Gimbe critica: niente di fatto sul fronte areazione, classi pollaio e tracciamento

Controllo della temperatura a scuola

Controllo della temperatura a scuola

La norma è chiara: chi ha il Green pass va a scuola, chi non ha il Green pass sarà sospeso

Sgombra il campo da ogni interpretazione dubbia il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi, che, intervenendo stamattina a 'Morning News' su Canale 5, ha sottolineato che il mondo della scuola è pronto a tornare tra i banchi. Pochi dubbi sulle regole: docenti e personale scolastico dovranno essere in possesso della certificazione, quindi essere immunizzati o guariti dal Covid. In alternativa, si dovrà esibire un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. "Il tampone gratuito - sottolinea Bianchi -  sarà disponibile solo per i fragili che non possono vaccinarsi e secondo le indicazioni delle autorità sanitarie. Ma non è un sostituto del vaccino, è solo un atto di tracciamento". 

Controlli con un'app

Dopo le proteste dei presidi ("Se dovremo fare i controlli si entrerà in classe alle 12") Bianchi fa sapere che il ministero è al lavoro con il Garante della privacy per la messa a punto di uno strumento che sarà attivo al momento del rientro in classe degli studenti. Saranno i dirigenti scolastici a controllare i Green pass del personale, mentre per quanto riguarda la percentuale di personale vaccinato "la situazione sta rapidamente mutando, siamo oltre il 90%" commenta soddisfatto Bianchi, sottolineando che c'è stato un forte aumento di vaccinati nel personale e negli studenti. Nessun dubbio quindi dal Ministero sulla riapertura dell'anno scolastico in presenza e in sicurezza "Decine di migliaia di persone stanno lavorando per questo", ha precisato il titolare del dicastero, sottolineando che "solo una sigla sindacale non ha firmato il protocollo". 

Green pass: chi è obbligato e chi no

Il certificato verde è obbligatorio per il personale scolastico, docente e non (compreso personale addetto alle mense e all'amministrazione), mentre nessun obbligo è previsto per gli studenti. La scuola infatti opera su classi di persone che si conoscono e c'è la possibilità di verifiche quotidiane della situazione di eventuali contagi Covid. Discorso a parte per l'Università. Fanno eccezione infatti gli universitari, che dovranno avere il Green pass per frequentare le lezioni e sostenere gli esami.

Cluster a scuola: nuove regole e stop zone rosse

Le scuole hanno la possibilità di effettuare subito il tracciamento nel caso in cui si inizi a diffondere il contagio. "Abbiamo introdotto una norma molto chiara - avverte il ministro Bianchi -. Se dovesse esserci un cluster, la situazione verrà subito isolata e monitorata. Ci sono gli strumenti per permettere ai presidi di gestire la situazione specifica. L'idea che tutta la regione vada in zona rossa non c'è più". 

Le sanzioni

Per i docenti il mancato rispetto delle prescrizioni varrà come assenza ingiustificata: niente stipendio e, dopo 5 giorni consecutivi di assenza, sospensione del rapporto di lavoro. Da quel momento gli istituti potranno convocare un supplente: è stato stanziato un fondo di 358 milioni per le supplenze di personale assente ingiustificato. Dipendenti e dirigenti scolastici, se qualcuno viene trovato a svolgere servizio senza Green pass, possono incorrere in multe da 400 a 1.000 euro. 

Gimbe critica: il piano del Governo non convice

Critiche sulle misure adottate dal Governo in vista della ripresa dell'anno scolastico sono state sollevate dalla Fondazione Gimbe nell'ultimo report. "Se il Governo si è impegnato a riaprire le scuole in presenza al 100%, le misure approvate con il Dl 111 del 2021 non contengono rilevanti cambiamenti, a fronte di una variante del virus molto più contagiosa. Le numerose criticità che lo scorso anno scolastico hanno ostacolato, se non reso impossibile, lo svolgimento delle lezioni in presenza non sono state finora affrontate in modo risolutivo". Ma non è tutto. Nel monitoraggio settimanale 18-24 agosto, Gimbe rincara la dose e sottolinea che l'unica novità è l'obbligo del Green pass per il personale scolastico, non esteso agli studenti over 12 per i quali si punta, con un rischio poco ''ragionato'', esclusivamente sulla copertura vaccinale. Mentre "non è previsto lo screening periodico e sistematico di studenti e personale scolastico" e soprattutto, sottolinea la fondazione: "Non esiste alcuna rendicontazione pubblica su come siano stati impiegati i 150 milioni del decreto Sostegni (idonea areazione e ventilazione dei locali, distanziamento fisico); mentre i 350 milioni del Decreto Sostegni bis destinati a varie misure tra cui dispositivi di protezione individuale e riprogettazione spazi ad oggi sono stati ripartiti tra le scuole solo sulla carta. Sul fronte trasporti, al di là di generiche indicazioni sullo scaglionamento degli orari di ingresso, spunta solo la figura del mobility manager per predisporre gli spostamenti casa-scuola-casa di personale scolastico e alunni.

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