Green pass, sciopero del 15 ottobre: il bilancio della giornata. L'Italia non si ferma

Disagi e proteste ovunque con Trieste e Genova in prima linea ma il Paese non è stato bloccato. Attesa e tensione per i cortei di sabato

I no green pass al porto di Genova

I no green pass al porto di Genova

Lo ricorderemo a lungo questo venerdì. Non come venerdì nero, semmai verde, visto che dal 5 ottobre è entrato in vigore l'obbligo del Green Pass nei luoghi di lavoro. Le proteste annunciate ci sono state, eccome, ma ora si può dire che lo sciopero non ha paralizzato l'Italia dove si registrano un po' ovunque presidi, proteste e cortei dai parte dei no green pass da mattina a sera. La lente era e rimane puntata sui portuali e gl autotrasportatori, le due categorie dove si registrano altissime percentuali di no green pass in grado potenzialmente di bloccare la consegna e la distribuzione delle merci. In strada sono scesi anche tanti cittadini che osteggiano la certificazione verde tuttavia senza episodi di violenza come quelli di sabato scorso a Roma e Milano. Anche i trasporti pubblci hanno funzionato regolarmente con il personale di riserva che ha sostituito autisti e macchinisti sprovvisti del lasciapassare. 

Trieste

Il capoluogo giulliano è stato l'epicentro della protesta no green pass guidata dal movimento dei portuali capitanato dall'ormai famoso Ciccio Puzzer. Al Varco 4 del porto triestino a ridosso del terminali container si sono radunati nell'arco della giornata fino a settemila manifestanti, con centinaia di portuali in prima linea. Nessun problema di ordine pubblico. Non solo, anche da un punto di vista operativo non c'è stato il collasso delle attività logistiche. Dopo la minaccia del locco totale, ribadita anche ieri sera, di fatto il porto continua a operare, sebbene a ritmo ridotto. "La manifestazione proseguirà a oltranza così come si sta svolgendo oggi. Chi vorrà entrare in porto a lavorare potrà farlo", la chiosa di Puzzer che anche domani e a oltranza sarà a capo della protesta. Quando finirà? Quando sarà ritirato l'obbligo del green pass a lavoro. Vedremo se sarà così.

Genova

Alla resa dei conti situazione ben più tesa a Genova dove nel corso della giornata è stato bloccato varchi di accesso e terminal al porto che ha continuato a lavorare - c'è timore per settimnana prossima - e ci sono stati dei sit-in dei no pass all'imbocco di snodi stradali strategici, come uscita autostradale, cavalcavia e lungomare. Centinaia i no pass che hanno presidiato i vari focolai della protesta fino alla decisione del pomeriggio di togliere il blocco stradale su lungomare Canepa che conduce a un varco portuale, dopo momenti di tensione tra manifestanti e polizia. Resta il presidio alla scalo marittimo. Nel corso della giornata attimi di tensione anche tra trasportatori decisi a caricare o scaricare le merci e lavoratori portuali in sciopero. 

Milano

È durata qualche ora la manifestazione 'no green pass' nel capoluogo lombardo. La protesta è partita da un gruppo di studenti dell'università Statale, per attraversare senza creare disordini piazza Fontana e il Castello Sforzesco, fino a fermarsi in presidio davanti all'Arco della Pace. Al corteo, durante il quale è stato esposto lo striscione "solidali non con la Cgil ma con i portuali", hanno partecipato circa 500 persone, tra cui alcuni dipendenti dell'azienda di trasporto pubblico locale Atm. I manifestanti, presenti in piazza fino alle 13.30, hanno chiesto la sospensione immediata del certificato verde e denunciato le responsabilità del governo nella gestione dell'ordine pubblico durante l'assalto alla sede della Cgil, avvenuto lo scorso sabato a Roma. Intorno alle 17 oltre un centinaio di persone si sono ritrovate in piazza Fontana, a due passi da piazza del Duomo a Milano, per protestare contro l`introduzione dell`obbligo del green pass sui luoghi di lavoro. L`appuntamento è stato organizzato sui canali social della galassia no vax e non è stato preannunciato alla questura. Al momento la situazione è tranquilla e intorno alla piazza sono schierate le forze dell`ordine. Viene segnalato un corteo spontaneo.

Sabato caldo

Da Roma a Bologna, manifestazioni e presidi proseguono lungo tutta la penisola ma senza particolari tensioni, violenze e disagi. L'attenzione resta alta in vista soprattutto della giornata di sabato quando a Roma si svolgerà la manifestazione "Mai più fascismi" indetta dalla Cgil dopo le violenze di sabato scorso con l'assalto guidato dai militanti no pass di Forza Nuova alla sede del sindacato. In strada sfileranno migliaia di cittadini provenienti da tutta Italia. Si temono blitz dei no pass che faranno sentire la loro voce nella capitale, dove in giornata è stato sventato il blocco del traffico, a Milano e in tante altre città italiane. Il Governo ha annunciato che non tollererà nuove episodi di violenza.