Green pass 6 agosto: come ottenerlo, le regole e dove diventa obbligatorio

Tutte le informazioni per bar e ristoranti ma non solo. Ecco per chi sono valide le esenzioni e cosa fare se non si ha ricevuto sms o mail per scaricare la certificazione verde

Da venerdì 6 agosto nuove regole per il green pass

Da venerdì 6 agosto nuove regole per il green pass

In queste ore si è delineato il nuovo decreto dell'esecutivo targato Mario Draghi: deciso l'obbligo di green pass per il personale scolastico e per i mezzi a lunga percorrenza (treni, aerei e navi da crociera) a partire dall'1 settembre. Come si muove l'onda del virus in Italia? Oggi, secondo il bollettino coronavirus in Lombardia e in Italia del 5 agosto, sono 7.230 i nuovi contagi e 27 i decessi. In aumento i ricoveri (+100) e le terapie intensive (+8). Da domani, venerdì 6 agosto, scatterà una prima "rivoluzione" nella vita degli italiani: una misura varata proprio per porre freno alla circolazione del coronavirus nel Paese, a seguito dell'impennata di contagi dovuta alla variante Delta

I numeri della pandemia
I numeri della pandemia

Dove sarà richiesto il green pass dal 6 agosto

Da domani, infatti, il green pass sarà obbligatorio per entrare nei ristoranti al chiuso e consumare al tavolo anche nei bar. L'articolo 9 bis al decreto di luglio prevede l'impiego della certificazione verde anche per spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive; musei e altri istituti e luoghi di cultura; piscine, palestre, centri benessere - compresi quelli collocati all'interno di strutture ricettive - al chiuso; sagre, fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, sociali e ricreativi limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l'infanzia, compresi i centri estivi e le relative attività di ristorazione; sale gioco, scommesse, bingo e casinò; concorsi pubblici. Rimangono senza obbligo di green pass le chiese e gli oratori.

Ristoranti e bar

Il certificato servirà per le consumazioni al tavolo al chiuso in ristoranti e bar, dove non sarà invece necessario per il servizio al bancone. Il decreto prevede che "i titolari o i gestori dei servizi e delle attività" per le quali serve il certificato "sono tenuti a verificare che l'accesso ai predetti servizi avvenga nel rispetto delle prescrizioni". Dunque spetta ai titolari degli esercizi controllare il pass, attraverso 'Verifica C19', la app ufficiale del ministero della Salute. Controlli che, ovviamente, potranno esser svolti anche dalle forze di polizia.

Cinema e teatri

Arriva l'obbligo di Green pass per cinema e teatri, ma aumenta il numero di spettatori ammessi ad assistervi. In zona gialla si entrerà con Green pass, mascherina e distanziamento, ma gli spettatori potranno salire all'aperto dagli attuali 1000 a un massimo di 2500 e al chiuso da 500 a 1000. Mentre in zona bianca, dove ora sono fissati limiti di capienza, viene fissato un tetto all'aperto di 5000 persone e al chiuso di 2500 persone

Sport

Per gli eventi e le competizioni sportive in zona bianca la capienza consentita non può essere superiore 50% di quella massima autorizzata all'aperto e al 25% al chiuso. In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 25% e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all'aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso.

Cos'è e come si ottiene il green pass

Il pass viene rilasciato dopo la prima dose di vaccino - passati 15 giorni dalla somministrazione - o a conclusione del ciclo vaccinale e quindi dopo la seconda dose, (valido 9 mesi), con il certificato di guarigione dal Covid (valido 6 mesi), con l'esito negativo di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti.

Le esenzioni al vaccino

L'obbligo di avere il green pass non si applica a tutti coloro che hanno meno di 12 anni - per i quali non è autorizzata la vaccinazione - e, dice il decreto, "ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del ministero della Salute". Il documento è arrivato ierie dà indicazioni più certe per tutte quelle persone che per patologie pregresse o reazioni avverse dopo la prima dose, non hanno avuto modo di richiedere il green pass. Ecco cosa prevede il testo "Certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-COVID", firmato dal direttore della Prevenzione Giovanni Rezza.

ReiThera: esenzione fino al 30 settembre 2021

Come stabilito dalla circolare la certificazione di esenzione temporanea alla vaccinazione anti-COVID-19 nei soggetti che hanno partecipato alla sperimentazione COVITAR del vaccino ReiThera, "con validità fino al 30 settembre 2021, sarà rilasciata dal medico responsabile del centro di sperimentazione in cui è stata effettuata la vaccinazione".

Niente sms e mail? Come recuperare l'authcode

E' possibile per coloro che hanno i requisiti per la Certificazione verde COVID-19 e non hanno ricevuto o hanno smarrito l'SMS o l'email, recuperare l'AUTHCODE in autonomia. Come spiegato dal Ministero della Salute, basta accedere alla nuova applicazione attiva sul sito www.dgc.gov.it, inserendo il codice fiscale, le ultime 8 cifre della tessera sanitaria e la data dell'evento che ha generato la certificazione verde (data dell'ultima vaccinazione o del prelievo del tampone o, per le certificazioni di guarigione, la data del primo tampone molecolare positivo). Una volta ottenuto l' AUTHCODE si può scaricare la Certificazione dallo stesso sito con Tessera Sanitaria o con app IMMUNI. Anche i dipendenti delle istituzioni dell'UE, il personale diplomatico e il personale di enti e organizzazioni internazionali e relativi familiari a carico, che vivono sul territorio nazionale e che sono stati vaccinati in Italia, nonche' i cittadini italiani iscritti all'A.I.R.E., possono acquisire la certificazione verde COVID-19 dal sito istituzionale www.dgc.gov.it inserendo il codice fiscale o l'identificativo assegnato da Sistema Tessera Sanitaria.

La schermata per il codice Authcode
La schermata per il codice Authcode

Le sanzioni per chi viola le regole

Per chi viola le regole o non effettua i controlli è prevista una sanzione da 400 a 1000 euro sia a carico dell'esercente sia dell'utente. Se le violazioni si ripetono in 3 giorni diversi, l'esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.

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